Cronaca Redazione 01 dicembre 2022 00:00 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - Allarme ossiuri alla scuola dell’infanzia del plesso Settembrini. Alcuni genitori contattano la nostra redazione per sollevare il caso e ottenere ascolto da parte delle autorità competenti. Chiedono la disinfettazione del plesso con relativa chiusura. Temono che la situazione possa estendersi anche ad altri alunni. Si parla di casi in aumento. L’Asl però non si espressa in tal senso: si è solo limitata a dire come avviene la trasmissione e quali sono le norme igieniche da osservare.
“E’ assurdo, mica avevamo bisogno di sapere che cosa dobbiamo fare? Per questo ci sono i pediatri. È nella vita comunitaria che vogliamo sapere che cosa si intende fare. Non è normale che non si disponga la chiusura del plesso per la disinfettazione”. I genitori minacciano di non mandare più i figli a scuola, anzi alcuni già se li stanno tenendo a casa. Conosciuti come “vermi dei bambini”, gli ossiuri sono dei parassiti intestinali di forma affusolata e di colore bianco/avorio.“Qui si tratta di salute dei bambini”: urlano.
L’ossiuriasi è un’infestazione parassitaria frequente in età pre-scolare e scolare (meno frequente negli adulti) dovuta al verme Enetrobius vermicularis. Essa colpisce tutte le classi socio-economiche in quanto il contagio non è correlato a cattive condizioni igieniche ambientali né a contatti con animali, ma è puramente inter-umano passando da bimbo a bimbo per trasmissione oro-fecale. Nelle forme sintomatiche infatti i bambini tendono ad avere prurito anale, soprattutto notturno, con disturbi del sonno e irritabilità, e nel grattarsi l’ano raccolgono le uova del parassita sotto le unghia diffondendole poi nell’ambiente circostante domestico e scolastico e trasmettendole così ad altri bambini.
Il test diagnostico più sensibile per rilevare la presenza di uova di ossiuri nelle fasi precoci e asintomatiche dell’infestazione (ancor prima che compaiano vermi visibili nelle feci) è lo Scotch Test,di semplice esecuzione, non invasivo e di basso costo, eseguibile presso qualsiasi laboratorio territoriale o ospedaliero.
È importante essere tutti vigili nel rilevare eventuali sintomi e, nel dubbio, discuterne col proprio pediatra, al fine di evitare “infestazioni ping-pong”.
P.S.
Al momento - ha dichiarato il responsabile dell'UOPC1 Vincenzo Parrella - non risulta NESSUN caso di ossiuri segnalato né da pediatri né da cittadini. Nella nota inviata dall' ASL ci sono semplicemente le linee guida da seguire in caso di accertamento di casi.
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