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Cronaca Sebastiano Pesce 22 luglio 2017 23:43 Circa 7 minuti per leggerlo stampa
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MARIGLIANO - Quest’ultimo mese è stato caratterizzato da numerosi incendi, accentuati ed agevolati dalla siccità, appiccati da criminali o, semplicemente, originatisi per incuria e dabbenaggine di pochi.
In questo scenario, l’Amministrazione Comunale ha emanato l’Ordinanza n. 80 del 21/07/2017 che obbliga tutti i cittadini alla “manutenzione vegetazione terreni incolti, taglio siepi e rami sporgenti presenti lungo le strade provinciali, comunali e vicinali aperte al pubblico transito”.
Nella stessa data, Rinascita Marigliano ha protocollato una richiesta all’Amministrazione stessa nella quale ha richiesto un intervento di pulizia degli alvei e della Vasca San Sossio, finalizzato alla rimozione della vegetazione e dei rifiuti abusivamente scaricati.
La richiesta, casualmente protocollata nelle stesse ore dell’Ordinanza Sindacale, va nella stessa direzione dell’Amministrazione e, quindi, fa auspicare che l’Amministrazione stessa provveda, oltre a richiamare i Cittadini ai loro doveri, a mettere lei stessa in atto, per le parti pubbliche, quegli adempimenti che ordina ai cittadini di realizzare.
Lo stato generale dei Lagni è a dir poco pietoso, come dimostrano le fotografie allegate, riprese nei giorni 21 e 22/07: ovunque vegetazione infestante, per lo più secca, in alcuni casi già bruciata.
A questo scenario di pericolo per gli incendi si aggiunge quello, più lontano ma altrettanto preoccupante, dell’efficienza idraulica dei lagni e della Vasca.
Gli incendi boschivi che hanno devastato il Monte Somma, hanno prodotto una notevole riduzione della vegetazione, unica difesa contro i dissesti idrogeologici: tale riduzione sicuramente comporterà un incremento delle portate che arriveranno a valle, e quindi verso Marigliano, con recapito o sulle strade o nei Lagni.
Per questi motivi, come detto, Rinascita Marigliano ha protocollato la richiesta di “un intervento diretto dell’Amministrazione al fine di scongiurare i temuti pericoli sopra enunciati, mediante semplici operazioni di rimozione dei rifiuti e di manutenzione straordinaria degli alvei”.
Di seguito il testo della richiesta protocollata da Rinascita Marigliano.
Al Signor Sindaco del Comune di Marigliano (NA)
Avv. Antonio Carpino
Alla Giunta Comunale del Comune di Marigliano (NA)
p.c. al Consiglio Comunale
al Comando VV.UU.
CASA COMUNALE
Oggetto: emergenza ambientale Vasca San Sossio e Lagni presenti sul territorio Comunale
Richiesta pulizia alvei e rimozione rifiuti
Facendo seguito alle denunce presentate negli anni dai Cittadini, agli incontri ed alle comunicazioni fornite, in svariate circostanze da questa Associazione, e agli eventi di quest’ultimo periodo nell’area Vesuviana, si rappresenta quanto segue.
Il comune di Marigliano è caratterizzato dalla presenza di numerosi alvei di bonifica (Lagni) e di una vasca di Laminazione (Vasca San Sossio), risalenti tutti all’epoca Borbonica, che assolvono il compito di recapito di parte delle acque meteoriche afferenti il territorio, laddove non convogliate in fognatura, e che risultano attualmente invasi da ogni tipo di rifiuti e materiale incompatibile con la destinazione d’uso che gli stessi dovrebbero assolvere.
In particolare, i lagni risultano invasi da vegetazione infestante spontanea che, in gran parte secca per la stagione, costituisce un fattore di rischio rispetto a fenomeni di combustione, sia spontanea che indotta. Tale situazione risulta particolarmente grave per i lagni Dei Leoni, S. Maria del Pozzo (o Purgatorio), Frezza, Campagna, nei quali si riscontra anche la presenza di materiale di rifiuto potenzialmente infiammabile scaricato sulla sponde e in alveo.
Per quanto riguarda Vasca San Sossio, oltre alla vegetazione infestante, è ormai nota la presenza (accertata almeno in un punto lungo la sponda destra) di rifiuti speciali seppelliti.
A tale situazione si aggiunge la presenza di rifiuti di varia natura proprio allo sbocco della realizzanda fogna che convoglia le acque bianche di supero in vasca da Miuli e dalla parte bassa del comune di Somma Vesuviana, di rifiuti nel canale centrale della Vasca stessa e a valle dei salti (briglie) presenti all’imbocco della vasca. Tutte questi elementi costituiscono, di fatto, una limitazione, se non un impedimento funzionale, all’officiosità idraulica della vasca stessa.
L’emergenza incendi di questi giorni pone fortemente la questione della prevenzione da attuare al fine di evitare che ampie zone siano percorse dal fuoco, di natura spontanea, colposa o dolosa che sia: tale prevenzione si attua principalmente mediante la manutenzione e la pulizia delle aree, in modo da eliminare o ridurre al minimo il materiale potenzialmente combustibile.
A seguito degli incendi che si sono sviluppati sul Monte Somma, inoltre, è già possibile, fin d’ora, prevedere scenari di potenziale aggravamento del dissesto idrogeologico ed idraulico del bacino dei Lagni che afferisce alla Vasca e, in generale, al territorio comunale di Marigliano, a valle delle parti apicali del Somma. La riduzione del patrimonio boschivo, oltre ad essere un danno ambientale incalcolabile comporta una minore ritenuta idrica dei suoli, con incremento delle portate meteoriche verso valle e, appunto, anche il territorio Mariglianese.
Attualmente, quindi, gli elementi di rischio possono essere ricondotti a due tipologie:
· Rischio a breve termine, a causa di possibili fenomeni di combustione del materiale presente nella vasca e nei lagni
· Rischio a medio termine, a causa della mancata officiosità idraulica del sistema di convogliamento e difesa del territorio mariglianese.
Il quadro generale di degrado, incuria e pericolo generale in cui versano le opere di drenaggio e difesa idraulica del territorio non consentono ulteriormente di procrastinare interventi che, stando anche all’Ordinanza Sindacale n. 28 del 08/03/2016, emessa a seguito dei campionamenti ARPAC e CFS effettuati a valle della denuncia presentata dalla scrivente Associazione insieme ad altre realtà del territorio, dovevano essere effettuati entro TRENTA (!) giorni dalla suddetta Ordinanza.
Sembra opportuno sottolineare che, in quella stessa determina, l’Amministrazione comunicava ai soggetti competenti (Consorzio di Bonifica, Regione, etc.) la volontà di agire in danno, pur di mettere in sicurezza il territorio.
[… omissis … “ORDINA
- Al Direttore Generale Demanio Regionale Dario Di Girolamo Via San Carlo n 26 - 80133 Napoli in qualità di proprietario della vasca San Sossio;
- Al Presidente del Consorzio Generale di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno Michele Schiavone via Roma n.80 - 81100 Caserta, casella postale n.112, in qualità di Gestore della Vasca San Sossio;
Di provvedere urgentemente e comunque entro e non oltre il termine di 30 (trenta ) giorni dalla notifica della presente Ordinanza, alla:
a) la messa in sicurezza “ad Horas” dei rifiuti pericolosi caratterizzati effettuandone l’immediata rimozione;
b) la rimozione di tutti i rifiuti presenti sul sito previo redazione di idoneo piano di caratterizzazione e smaltimento anche per eventuali rifiuti interrati;
c) a rimozione avvenuta sarà necessario, dopo aver effettuato le propedeutiche indagini geolettriche geofisiche, svolgere le indagini preliminari di caratterizzazione del suolo e del sotto suolo e falda per la determinazione di eventuali superamenti della concentrazione soglia di contaminazione.
d) di ripristinare lo stato dei luoghi;
e) di comunicare al Comune l’avvenuta esecuzione di quanto ordinato al fine di consentire l’effettuazione delle opportune verifiche da parte dei competenti organi di controllo.
DISPONE
Che nel caso di inottemperanza a quanto previsto dalla presente ordinanza, si procederà all’esecuzione di ufficio in danno al soggetto obbligato e al recupero delle somme anticipate da questa Amministrazione, nonché a presentare denuncia alla competente Autorità Giudiziaria, ai sensi dell’art. 255 comma 3 del D. Lgs. N 152/2006.” … omissis …]
Tralasciando le vicissitudini burocratico-amministrative che si sono succedute, resta una condizione di possibile rischio per la salute umana che codesta Amministrazione non può esimersi dal risolvere, prescindendo da scaricabarile o da esercizi di formalismo rispetto ai soggetti preposti o istituzionalmente competenti.
Oggi, con lo scenario generale sopra delineato, la scrivente Associazione Rinascita Marigliano
CHIEDE
un intervento diretto dell’Amministrazione al fine di scongiurare i temuti pericoli sopra enunciati, mediante semplici operazioni di rimozione dei rifiuti e di manutenzione straordinaria degli alvei.
La scrivente Associazione comunica fin d’ora che la presente nota verrà resa pubblica al fine di dare massima diffusione delle proprie attività e delle eventuali azioni conseguenti che codesta spettabile Amministrazione vorrà porre in essere nell’ottica della salvaguardia del territorio, della salute pubblica e della pubblica e privata incolumità.
Marigliano, 21/07/2017
Il Presidente
Massimiliano Cerciello
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