26/09/2023
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Cronaca Giovanna Ambrosino 07 giugno 2023 23:43 Circa 4 minuti per leggerlo stampa
Il primo premio durante l'evento "Costruttori di civiltà" a cura della Pro Loco Civitatis
MARIGLIANO - Il 5 giugno si è tenuta la premiazione, a cura della Pro Loco Civitatis Marigliano e del Comune di Marigliano, “Costruttori di Civiltà”. All’evento hanno contribuito diverse scuole superiori di Marigliano, come: ISS “Levi Montalcini- Ferraris”, ISS “M. Rossi Doria” ed il Liceo “C. Colombo”.
L’evento, dedicato alla concittadina Giuseppina Guerriero, vittima innocente della camorra il giorno 2 settembre del 1998 a Scisciano durante un agguato camorristico, ha visto protagonisti gli alunni che, con l’ausilio dei loro insegnanti hanno prodotto dei lavori come video o racconti di storie simili a quelli della concittadina Giuseppina.
Infatti, gli alunni dell’ISS “Levi Montalcini- Ferraris”, hanno raccontato la storia di Gennaro e Nunzio Pandolfi, Fabio Pandi e Annalisa Durante, tutte storie collegate alla cara Giuseppina Guerriero. Ecco, in sintesi, il lavoro dei ragazzi: “Nunzio Pandolfi nacque nel settembre 1988 due anni dopo il 18 maggio era a casa in braccio al padre Gennaro, fu colpito al cuore da due killer. A Gennaro e a Nunzio fu tolta la vita.
Fabio de Pandi 11 anni con il padre stava tornando a casa, pochi attimi e si trovarono in mezzo a un conflitto a fuoco di bande rivali, Fabio fu colpito al braccio, ma il proiettile arrivò anche al cuore. A Fabio fu tolta la vita. Annalisa Durante 14 anni, aveva scritto nel suo diario: le strade del mio quartiere mi fanno paura, scippi, rapine, rischio continuo. Un giorno diventerò grande e andrò via, eppure non riesco ad immaginarmi. Morì in ospedale, altro proiettile vagante; furono donati i suoi organi.
Nacque l’associazione Annalisa Durante per mantenere viva la memoria e promuovere iniziative culturali e sociali per un riscatto morale e civile del quartiere. Giuseppina Guerriero 43 anni nostra concittadina, madre, donna dinamica tornava a casa dal lavoro, percorrendo strade sicure, non fu così quel due settembre. Camorristi rivali si scontrarono in un conflitto a fuoco, un proiettile vagante la colpì, in ospedale dopo pochi giorni lasciò questa terra. I suoi organi furono donati”.
I ragazzi del Liceo “C. Colombo” hanno creato un elaborato intitolato “Metti il primo mattone per costruire una civiltà nuova”, un invito a combattere la camorra non con la violenza bensì con la cultura, la buona educazione e con la memoria. Ecco, in sintesi, il loro lavoro: “L’omertà uccide la verità e la speranza, troppo fragile occorre il sentimento di giustizia, l’amore da solo non basta. La memoria ci parla ci racconta ci spinge a “Fare” a “Costruirci” come essere nuovi per realizzare una vera rivoluzione morale. LA PIOVRA una organizzazione fondata su paura, intimidazioni, minacce e morte. La scuola, le istituzioni la società civile devono sensibilizzare i giovani con attività educative e culturali intense e trasversali alle discipline. Frase di Giovanni Falcone: la mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni ha un principio una sua evoluzione e una fine. Spero solo che la fine della mafia non coincida con la fine dell’uomo. Combattiamo la camorra con la nostra cultura, con l’educazione e la legalità. Solo così potremo costruire una vita futura per noi, per gli Innocenti e per la Città”.
Infine, i primi classificati, sono stati gli alunni dell’ISS “Manlio Rossi Doria” che hanno creato un meraviglioso video, significativo e molto comunicativo, dedicato alla concittadina Giuseppina Guerriero.
Il presidente della Pro Loco Civitatis Marigliano, Michele Quartucci, ha aggiunto: “Questo concorso ha come prerogativa ricordare la memoria di Giuseppina e promuovere la legalità sotto tutti i punti di vista per tutta la comunità, iniziando dalle scuole, ove l’etica comportamentale, la cultura, il rispetto del prossimo e della persona sono pilastri della democrazia e della libertà in ogni società civile. Tante altre persone sono morte così. Vivevano la loro vita, semplice e ricca di prospettive. La sensibilità al rispetto della persona, dell’altro… mio prossimo, del comprendere che la vita è stata donata, è sacra, è unica, non può essere distrutta da incoerenza, superficialità, egoismo, violenza ,barbarie comportamentali imperdonabili e inique: rimaniamo compatti ,sempre di più a praticar Cultura, Educazione, Legalità sempre e rispetto della Vita”.
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