27/04/2024
(157 utenti online)
Cronaca Redazione 28 marzo 2024 23:43 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - Questa sera abbiamo mangiato la tradizionale Zuppa di Cozze. Il giovedì sera (giorno che rappresenta il giorno dell’Ultima Cena) si celebra la Messa in Cena Domini (Messa della Cena del Signore), che dà solenne inizio al Triduo Pasquale, e che vede durante la Santa Messa celebrare il rito del lavaggio dei piedi, ripetendo quello che Gesù stesso fece dopo l’Ultima Cena.
“Il lato profano, - come ha scritto qualche tempo fa Stefania Lombardi su queste pagine - riguarda la tradizione culinaria napoletana, la zuppa di cozze, o più propriamente detta ‘a zupp’ ‘e cozzeche, le cui origini sono da ricercare nel periodo di Ferdinando I di Borbone.
Il monarca, amante dei frutti di mare e soprattutto di cozze, aveva l’abitudine di pescare personalmente, e far cucinare le sue cozze con una ricetta di sua invenzione (cozzeche dint’â connola). Il Frate domenicano Gregorio Maria Rocco, fece però promettere al regnante che, almeno nella Settimana Santa, non avrebbe ecceduto nei peccati di gola e quindi avrebbe evitato di consumare tale leccornie.
Ferdinando, che non voleva in alcun modo rinunciare alle sue gustose cozze, trovò un sotterfugio per poterle continuare a mangiare, infatti, il sovrano ordinò alla propria servitù di cucinarle in modo semplice (cozze, salsa di pomodoro e olio di peperone piccante). Una ricetta più umile e più vicina alle istanze della Settimana Pasquale”.
Questa, invece, è quella che abbiamo mangiato stasera noi:” Un polpo di un kg delle nostre acque, precisamente di Ercolano, più mezzo kg di mazzancolle vive della Pescheria Antonio Cataldo, un kg e mezzo di cozze, mezzo kg di lumachine di mare, mezzo kg di vongole veraci e i fasolari, forniti dalla zio di Antonio, e pane tostato di Arzano con olio d'oliva, sale e pepe, al posto delle tradizionali freselle”.
Per la preparazione lasciamo spazio alla vostra creatività. Buon Giovedì Santo da tutti noi.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MARIGLIANO.net
Commenti