11/12/2023
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Cronaca Redazione 22 settembre 2023 23:38 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO -MARIGLIANELLA - Era Il 2019, quando si parlò di studio epidemiologico sulla salute della gente dell’area del sito ex Agrimonda.
Vista la presenza di inquinanti rilevati nelle indagini di caratterizzazione (nella relazione ARPAC del 03.5.2019), era stato dato incarico al Direttore del registro tumori dell’Asl Na 3 Sud, Mario Fusco, dal Direttore Generale ASL Napoli 3 Sud, di costituire e coordinare un gruppo di lavoro tecnico ad hoc per il monitorare lo stato di salute della popolazione residente nel territorio interessato dall’incendio del deposito di fitofarmaci Agrimonda .
Ci fu anche un incontro pubblico con la popolazione presso l'aula consiliare del Comune di Marigliano con i due sindaci e furono comunicate e condivise con i cittadini le attività programmate dall'Asl a tutela della salute.
Ad oggi, purtroppo, di queste attività di sorveglianza e monitoraggio dello stato di salute della popolazione, non c’è traccia.
Lo evidenzia, quasi in modo quotidiano, il presidente del Comitato Ambiente e Territorio ( C.A.T. ), Ciro Tufano, che da anni fa di tutto affinché il disastro non diventi sangue coperto dalla polvere del tempo.
Ciro Tufano, infatti, anche oggi denuncia:” Passano i mesi, passano gli anni e la vergognosa situazione ambientale e sanitaria dell'area ex Agrimonda peggiora. Era il lontano 2 luglio 2019, quando fu annunciato e presentato lo studio epidemiologico.
Quella “lodevole” iniziativa, che tanto avrebbe potuto contribuire a circoscrivere rischi e pericoli per la salute e l’ambiente, incappò in un misterioso “Semaforo Rosso”.
Nonostante l’impegno manifestato da parte, dei funzionari dell’ Asl Na 3 e dai Sindaci di Mariglianella e Marigliano, infatti, lo studio non è stato mai attivato. Perché?”.
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