12/05/2024
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Cronaca Redazione 29 dicembre 2023 23:59 Circa 6 minuti per leggerlo stampa
La dura lettera del presidente della Cooperativa Sociale Irene '95, Fedele salvatore
MARIGLIANO - Grosse polemiche sono scoppiate a riguardo del finaziamento che il Comune ha destinato all'evento "La Magia del Natale a Marigliano", più di 34 mila euro, che, a quanto pare, secondo i consiglieri comunali di opposizione Michele Cerciello e Vincenzo Esposito erano fondi destinati ai " Centri Estivi".
Questa mattina ha espresso il proprio disappunto, in una dura lettera protocollata al Comune, il presidente della Cooperativa Sociale Irene '95, Fedele Salvatore.
Questo il testo:
"Egr. sig. Sindaco. Egregi Assessori, Egregi Consiglieri comunali,
apprendiamo dall’albo pretorio comunale e da un breve dibattito nell’ultimo consiglio comunale dell’utilizzazione dei fondi per i Centri estivi 2023 destinati al Comune di Marigliano (34.340,86) per il finanziamento, a trattativa diretta “sotto soglia”, della manifestazione “La magia del Natale a Marigliano”.
Quella del finanziamento dei “Centri Estivi” a Marigliano è una storia tutta particolare che va dalla mancata utilizzazione dei fondi all’attribuzione dei medesimi a soggetti che non avrebbero potuto partecipare al relativo “avviso pubblico”, alla mancata erogazione dei medesimi fondi, già riconosciuti, per non bene note questioni di “illeceità” di alcuni documenti…
Mancava questa estemporanea interpretazione della norma, che permette di finanziare, con fondi destinati a “Centri estivi”, attività di animazione nelle feste di Natale, senza una progettualità nota (che non è il calendario delle attività!), senza le previste “iscrizioni” e rilevazione delle presenze dei ragazzi (oggetto, peraltro, nell’anno precedente di “ispezioni” da parte del comune presso i Centri che svolgevano tali attività).
Eppure la norma e gli atti conseguenti parlano chiaro; lo evidenzia anche l’assessora nella sua “istruttoria” per l’atto di indirizzo della Giunta, quando, riportando il testo del decreto istitutivo dei fondi, cita: «Al fine di sos- tenere le famiglie e facilitare la conciliazione fra vita privata e lavoro, è istituito, nello stato di previsione della spesa del Ministero dell’economia e delle finanze, per il successivo trasferimento al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per le politiche della famiglia, un Fondo con una dotazione pari a 60 milioni di euro per l'anno 2023, per le attività socio-educative a favore dei minori, destinato al finanziamento di iniziative dei Comuni, da attuare anche in collaborazione con enti pubblici e privati, finalizzate al potenziamento dei centri estivi, dei servizi socioeducativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa che svolgono attività a favore dei minori.».
Il testo è chiarissimo:
- Al fine di sostenere le famiglie e facilitare la conciliazione fra vita privata e lavoro;
- Iniziative finalizzate al potenziamento dei centri estivi, dei servizi socioeducativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa che svolgono attività a favore dei minori.
Si parla di support a “Centri”. Niente che abbia a che fare con l’incarico ad una agenzia di animazione per le feste natalizie!
A monte di tutto c’era già l’incapacità e l’inettitudine di un governo che stanzia i fondi a maggio, li ripartisce a luglio e li trasferisce tra agosto e settembre; si aggiunge questo modo improvvido locale di sperperare soldi, che sarebbero necessari per attività STABILI ed EDUCATIVAMENTE PROFICUE a favore dei ragazzi più svantaggiati.
Eppure Centri che fanno tali attività in città ce ne sono, eccome!
Senza fare riferimento ad altri, penso al nostro Centro Socio-educativo che “accompagna educativamente” tutti i giorni per tutto l’anno circa 20 bambini di Marigliano, per i quali il comune non spende neanche un centesimo e che “vive” della nostra capacità di attrarre risorse; penso alla nostra attività di “Estate Ragazzi” che da 26 anni è un riferimento educativo per tutto il territorio.
Qui non è in gioco, come bene si evidenziava nel dibattito in Consiglio comunale, la correttezza formale dell’atto. E’ in gioco, come nella stragrande maggioranza dei casi, la volontà e la capacità politica di pensare e program- mare il benessere dei propri concittadini! E’ in gioco la volontà, e la capacità, di avere un programma (e una pro- grammazione) degna di questo nome per il benessere dei ragazzi e delle ragazze di Marigliano che, come dicevano i ragazzi di Barbiana in “Lettera a una professoressa”, dovrebbe portarci tutti (ma soprattutto chi si impegna ad amministrare una comunità) ad “aguzzare l’ingegno” per rispondere ai loro bisogni espressi ed inespressi. E’ in gioco il modo di intendere la politica non come piccolo cabotaggio alla ricerca del consenso per il giorno dopo, ma come quel “sortire insieme dai problemi” che sempre i ragazzi di Barbiana ci hanno insegnato.
E poiché, come dice il saggio, “chi non è parte della soluzione è parte del problema”, vi rassicuriamo sul fatto che non intendiamo perderci in critiche sterili; che non vi chiediamo soldi per noi: abbiamo imparato da tempo a reperire risorse (anche ingenti!) da mettere a disposizione di questa comunità. Semplicemente, vi rinnoviamo il nostro impegno “dalla parte dei ragazzi”, soprattutto i più fragili e deboli, che avrebbero bisogno di ben altre programmazioni e opportunità. Mettiamo a disposizione le ingenti risorse dei due progetti per la costruzione della Comunità Educante dei quali il comune è partner (senza impegnare un euro, ma usufruendo addirittura di risorse per la partecipazione ai progetti). Mettiamo a disposizione le attività del nostro Centro Socio-educativo e del nostro Centro per le Famiglie (questi, si, “servizi stabili”). Mettiamo a disposizione il nostro impegno di volontari puri per tutte le attività e iniziative che vorremo programmare insieme a vantaggio dei ragazzi.
Ma, come concludeva un consigliere nel dibattito consiliare, “vi teniamo d’occhio”! Non vogliamo più subire supinamente l’assenza totale di programmazione per i bambini e i ragazzi di questo comune (e di questo ambito territoriale!); non vogliamo più accettare che gli unici interventi possibili per loro e per le famiglie fragili siano i sussidi assistenziali; non vogliamo più accettare (e ci impegniamo al massimo per non farlo anche noi) che tutto si risolva in “eventi” da postare sui social in una bulimia di “presenza-apparenza” che non potrà mai sostituire l’assenza di sostanza.
Noi ci siamo! E poiché, come ben sa il sindaco e ben sapete tutti, abbiamo un rispetto totale per le istituzioni (a prescindere dal colore politico di chi le “incarna”) e ci sforziamo di educare a questo tutti i ragazzi che incrociamo sul nostro cammino, senza strumentalizzazioni e prevaricazioni, siamo sempre pronti a collaborare e a metterci in gioco perché ci sia un vero programma politico e una conseguente efficace ed efficiente programmazione per i ragazzi di questa città".
Il Presidente Fedele Salvatore
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