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Cronaca Sanità Maria Capasso 30 giugno 2022 08:51 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
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MARIGLIANO - Sequestrata area di circa mille metri quadrati adibita a discarica: i rifiuti erano gestiti illecitamente. Si tratta di un vasto terreno gestito da una ditta di trattamento e smaltimento rifiuti la cui titolare è una donna.
C' erano decine di cassoni e fanghi puzzolenti. A condurre l' operazione antinquinamento sono stati i carabinieri di Marigliano, agli ordini del comandante Raffaele Passaro, e dei forestali agli ordini del comandante Alessandro Cavallo.
Il blitz ha messo in evidenza che venivano violate le più elementari norme in materia di trattamento dei rifiuti. Nessun controllo, nessun filtraggio, nessuna precauzione nell’evitare l’odore acre diffuso nell’intero agro mariglianese.
I carabinieri delle stazioni di Marigliano forestali e territoriali hanno rinvenuto decine di cassoni e container contenenti parti meccaniche di veicoli a motore non bonificate, ingombranti, pneumatici fuori uso, rifiuti ferrosi, stracci contaminati, fanghi di depurazione, legno “lavorato” e bombole fuori uso per ossigeno. Molti anche i veicoli bruciati e abbandonati.
La titolare della società è stata denunciata per gestione illecita e abbandono di rifiuti e per violazioni del testo unico dell’edilizia. Notificate anche sanzioni per circa 5mila euro.
L’area è stata sequestrata ed e' stata intimata la bonifica.
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