18/05/2024
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Cronaca Redazione 04 maggio 2024 10:23 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
A Napoli, in via Emilio Scaglione, strada trafficata nel quartiere Chiaiano.Una coppia si presenta all’ingresso di una banca. La donna rimane fuori, in strada: è il palo.L’altro sfila una pistola e un coltello dai pantaloni e grida.
Il silenzio di clienti e dipendenti è la dimensione del terrore di quei momenti. E’ in corso una rapina. L’uomo fa sul serio, sequestra tutti i presenti e attende con loro 40 minuti.E’ il tempo necessario a sbloccare la cassaforte temporizzata dell’ATM. Nessuno muove un muscolo, nessuno può chiedere aiuto.
Il rapinatore costringe uno degli impiegati a svuotare il bancomat e racimola poco più di 12mila euro. Col sacco carico di contanti fa cenno alla complice che il loro lavoro è finito e insieme si allontanano.
Sul posto arrivano i carabinieri del nucleo operativo Vomero e della stazione Marianella. Gli basteranno pochi frame delle immagini di video-sorveglianza per riconoscere Giuseppe Merolla, 38enne di Scampia.
L'uomo è ai domiciliari e il suo volto, i militari, lo conoscono bene. Riconoscono anche Giuseppina Aceto, la sua compagna 40enne.Sanno dove vivono e quando bussano alla loro porta non c’è modo di sfuggire alle manette.
In casa cappellino e passamontagna utilizzati durante la rapina, una revolver a salve con 25 cartucce e 1520 euro in contante ritenuto provento illecito.
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