11/12/2023
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Cronaca Redazione 05 giugno 2023 23:45 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
SAN VITALIANO - Lo afferma Felice Coppola, rappresentante legale della SoGerT Spa, che ci invita a pubblicare una rettifica.
“Egr. Direttore, in riferimento all’articolo dal titolo “San Vitaliano, cartelle pazze della Tari 2018 inviate ai cittadini”, in data 31/05/2023 sul giornale da lei diretto, desidero fornire alcune precisazioni.
Considerato che l’attività di accertamento nel Comune di San Vitaliano è espletata dalla scrivente società e che quelle definite “cartelle pazze” rappresentano l’esito dell’attività di riscossione nell’interesse dell’Ente Locale. Mi consentirà di precisare che si tratta di informazioni errate / imprecise / fuorvianti e soprattutto senza attendibilità. Nel merito faccio presente che su circa 900 atti emessi per la riscossione della Tari 2018, risultano annullati solo 9 atti (appena l’1%) ben al di sotto della media fisiologica. Tanto premesso la scrivente si duole che il Vs titolo del 31.05.2023 sia fuorviante non rappresentando l’evidenza dei fatti e lede fortemente l’onorabilità della società. Si rappresenta, altresì, che la società ha affidato alla valutazione dei propri legali la verifica dell’esistenza di profili di responsabilità penale in relazione al contenuto del citato articolo”.
Nota della direzione
“Gentile Sindaco Rosalia Anna Masi,
nell’inviarle le più vive congratulazioni per l’elezione a sindaco e i migliori auguri di buon lavoro, le comunichiamo che il dott. Felice Coppola, rappresentante legale della SoGerT, società concessionaria che gestisce la riscossione dei tributi del Comune di San Vitaliano, ha scritto ad entrambi lamentando che il titolo apparso su Marigliano.net risulterebbe lesivo dell’onorabilità della società, poiché non sono "cartelle pazze" quelle che stanno arrivando nelle case dei cittadini di San Vitaliano e perché su circa 900 atti emessi per la riscossione della Tari 2018 ne sono stati annullati solo 9 (appena l’1%), percentuale ritenuta “fisiologica”.
A parte il fatto che “L'espressione cartelle pazze si riferisce a cartelle di pagamento del tutto infondate recapitate al contribuente (sia persona fisica che giuridica) che hanno già regolarmente pagato e che il fenomeno delle cartelle pazze ha origine da una disfunzione della pubblica amministrazione che ha condotto l'amministrazione finanziaria a richiedere somme per debiti inesistenti, prescritti, non dovuti o già pagati"( Cit. Wikipedia),
noi riteniamo che efficacia ed efficienza debbano essere i capisaldi ai quali sempre deve essere ancorata l’azione della P.A., anche quando essa viene affidata a concessionari: su circa 900 atti notificati, per noi sono tantissime anche solo 9 cartelle annullate a seguito della denuncia dei cittadini, soprattutto se inviate a persone anziane che potrebbero non ritrovare le ricevute.
Nel pieno esercizio del diritto di cronaca, abbiamo sentito il dovere di farci portavoce delle non poche doglianze a noi pervenute da parte della comunità sanvitalianese, per evidenziare che il sistema della riscossione dei tributi non funziona alla perfezione.
Anziché rizelarsi e paventare azioni legali, ci avrebbe fatto più piacere se il dott. Coppola, cogliendo il diffuso malessere dei cittadini sanvitalianesi, ci avesse scritto che la SoGerT SPA per il futuro avrebbe eliminato anche quel “fisiologico” margine di errore dell’1%, attuando un controllo più scrupoloso sulle cartelle da notificare, in ossequio ai principi di efficacia e di efficienza sopra richiamati.
Cordiali saluti.
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