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Cronaca Redazione 05 dicembre 2020 10:21 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
SANT'ANTIMO - I finanzieri della Compagnia di Giugliano in Campania hanno arrestato a Sant’Antimo un 43enne e un 42enne di Melito di Napoli sottoponendo a sequestro una tonnellata e mezzo di botti illegali e 600 litri di gasolio di contrabbando.
Individuato e perquisito un deposito di circa 100m2 nella disponibilità dei due responsabili, in una zona densamente abitata e all’interno del quale i due avevano immagazzinato un ingente quantitativo di fuochi pirotecnici prodotti artigianalmente, e quindi altamente pericolosi.
Una parte era già stata caricata su un’autovettura e pronta per essere “smerciata” sul mercato clandestino. Nello specifico si tratta di botti pirotecnici proibiti del tipo c.d. “cipolle”, “rendini”, “mezze bombe” e “cobra”, complessivamente circa 30.000 pezzi.
Il gasolio di contrabbando, invece, attraverso un’improvvisata pompa erogatrice, era versato in recipienti da destinare all’autotrazione.
L’operazione odierna, a distanza di pochi giorni dall’arresto e dalla denuncia di 6 responsabili e dal sequestro di 260 kg. di artifizi pirotecnici illegali avvenuti tra Arzano, Casalnuovo, Portici ed Ercolano, si inquadra nell’ambito del dispositivo di prevenzione e repressione del commercio illecito di prodotti pericolosi, predisposto dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli.
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