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Cronaca Redazione 21 novembre 2019 09:07 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
MELITO DI NAPOLI - Sequestrato, a Melito di Napoli, un deposito con oltre 330 kg di botti pirotecnici proibiti (“cipolle”, “sfere calibro 7.5”, “cobra” e “Thunder”), 500 grammi di polvere pirica e oltre 3.600 pezzi necessari alla fabbricazione abusiva di botti artigianali (tappi, micce, carta e adesivi recanti il marchio “cobra”).
A fare l scoperta sono stati i finanzieri della Compagnia di Giugliano in Campania che hanno assodato che quello che hanno trovato è una vera e propria “attività commerciale” di artifizi pirotecnici pericolosi, detenuti illecitamente da un venditore gravato, peraltro, da numerosi precedenti specifici.
I militari, inoltre, hanno riscontrato che le modalità di produzione e conservazione dei fuochi, ritrovati in un locale angusto, non rispettavano i requisiti minimi di sicurezza esponendo gli abitanti degli edifici vicini ad un costante ed elevato pericolo.
Al termine dell’operazione è stato arrestato un responsabile, originario di Mugnano, e denunciato a piede libero un secondo soggetto, originario di Napoli, per violazioni sia del Testo Unico di Pubblica Sicurezza che del Codice Penale, per detenzione, fabbricazione, commercio abusivo ed omessa denuncia all’Autorità di materiale esplodente.
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