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Cronaca Felice Esposito Corcione 09 ottobre 2007 00:39 Circa 5 minuti per leggerlo stampa
Il motto della mia campagna elettorale, il motto che mi sta guidando nella "missione" di Sindaco.
"Dobbiamo avere il coraggio di guardarci negli occhi e di dire le cose come stanno. Ci sono valori da rilanciare, menzogne da smascherare, verità da riscoprire".
E' ancora attuale? Si, lo è per i seguenti motivi.
I valori da rilanciare. E' in corso un processo di "riqualificaziioone" della nostra storia, della nostra arte e della nostra cultura. Il DVD della Città di Marigliano è un valido esempio di sintesi del nostro passato dal quale dobbiamo partire per costruire il futuro che ho annunciato in campagna elettorale. Il gemellaggio con Madison è un altro esempio di conoscenza del nostro passato.
Tuttavia, per rilanciare i valori dobbiamo costruire un futuro. E' quello che stiamo facendo: il rifacimento degli asfalti della maggior parte della rete viaria, l'attuale ristrutturazione della rete idrica e fognaria del centro storico e delle periferie, la riqualificazione della viabilità (ex circumvesuviana, via De Vito, via Isonzo, Corso Umberto, via Marigliano-Somma ecc.), i parcheggi di corso Vittorio Emanuele (ex vesuviana), la ristrutturazione dell'ex Pretura, delle piazzette, del palazzetto dello sport, di Pontecitra. Il recupero dei palazzi abbandonati (Verna, Sodano, ecc..). E tante altre opere ancora………………
Menzogne da smascherare. E' stata approvata la variante al PRG ovvero sono stati rilanciati i valori della legalità dando quelle regole "certe" che Marigliano non aveva da tempo. E' finito il tempo degli inganni e delle promesse clientelari.
Nel settore delle attività produttive sono in corso di completamento le infrastrutture del PIP per un milione di mq già richiesti dagli artigiani e da aziende di rilevanza nazionale ed europea (vedi il polo florovivaistico e il polo agro-energetico).
Verità da riscoprire. Credo di aver scoperto molte verità . Al buon intenditore poche parole! Gli Organi Istituzionali di controllo ne sanno qualcosa!
Veniamo al documento politico-programmatico proposto ai partiti della coalizione di centro sinistra che hanno vinto le elezioni del 2005. Non è un nuovo programma elettorale ma solo uno stralcio per il 2007. Il documento fa infatti riferimento alla programmazione dell'anno in corso, tant'è che nelle conclusioni riporta un crono-programma che traghetta l'azione di governo al 31/12/2007. Il problema rifiuti non è mai appartenuto e mai apparterrà al Comune di Marigliano ma al costituendo ATO provinciale che gestirà il servizio, gli impianti di conferimento e quelli di trasformazione in compost, in CDR o in altro non ben definito. Per l'esistente non dimentichiamo che abbiamo raggiunto il 55% di raccolta differenziata con grandi sacrifici gestionali, finanziari e dei cittadini. Abbiamo realizzato un sito di stoccaggio temporaneo e un'isola ecologica. Abbiamo eliminato dalla città i cumuli di rifiuti che sono invece presenti nei Comuni limitrofi. E questo non è poco!
Credo sia arrivato il tempo di finirla con la mistificazione dell'informazione. Sono state dette troppe fesserie! La riunione dei Consiglieri Comunali era sulle problematiche della gestione del servizio dei rifiuti (costituzione dell'ATO provinciale), problematiche che riguardano tutta la Città e non solo. Quando si vuole fare una corretta informazione bisogna chiedere i fatti a chi ne ha la diretta responsabilità e non inventarli!
Credo sia quindi tempo di fare alcune riflessioni sul clima di sospetti e di litigiosità in cui mi trovo ad operare giorno per giorno.
Sia a livello nazionale che locale si stanno affacciando all'orizzonte alcuni movimenti che a forza di cavalcare "l'antipolitica" rischiano di affossare tutti quelli che ancora credono nella politica con la "P" maiuscola. Tutti quelli che come me si sono messi in discussione per il solo scopo di rendere un servizio alla propria Città attraverso la pratica giornaliera di una politica volta a rispettare la cosa pubblica e ad alimentare la linfa della democrazia. Qualcuno nella nostra Città associa la politica locale all'arroganza, ai privilegi, alle ruberie, al fango. Questa politica non mi appartiene. Quella che mi appartiene include la gestione corretta dell'esistente, la capacità di dare le regole per il vivere civile e di cambiare quelle che non si adattano ai tempi. La mia politica è visione strategica del futuro, un cammino da tracciare per i nostri figli e per quelli che verranno dopo di loro. La politica che mi appartiene è quindi: lavorare con passione a un progetto per la salvaguardia dell'ambiente, per l'innovazione, per il lavoro, per la dignità dell'uomo, in una sola frase per il miglioramento della qualità della vita. Per il resto, il mio operato viene costantemente e minuziosamente passato al vaglio degli organi Istituzionali di controllo (Cittadini, Procura e Corte dei Conti).
La politica, quando è fatta bene, è anche bellezza del fare. Ne sono più che convinto tant'è che ai tanti momenti di scoraggiamento associo quelli che mi danno gioia e felicità del fare bene per la mia Città .
Non c'è retorica in quanto sto dicendo, ma la chiara percezione che a forza di scandali, rivelazioni, dichiarazioni da circo "equestre" sulle piazzette, invettive, sberleffi, si perde il senso della cosa più importante: la dignità dell'Istituzione, che è la nostra stessa dignità . Ci sono tante cose che devono migliorare nella nostra Città . Per il ruolo assegnatomi, potrei elencarvi tutte le disfunzioni molto meglio di qualunque altro sia sulle piazzette che in Consiglio Comunale. Ritengo però sacro che siano i cittadini a denunciarle perché sono loro stessi gli attori del futuro di questa Città . Tuttavia, dal mio punto di vista devo dire che "nel palazzo del potere" c'è anche tanto di buono e non solo, ci sono anche tante persone corrette, appassionate, competenti e collaborative che lo abitano. Anche tra i politici ci sono tanti che praticano la politica con la "P" maiuscola, che conservano intatta la lealtà verso coloro che li hanno votato. Ritengo sbagliato sparare a zero su tutto e tutti. Non si migliorano le cose colpendo a vanvera nel mucchio perché così si colpiscono i "buoni e i cattivi". Anzi, si rischia di far saltare quegli equilibri che storicamente da noi non sono mai stati troppo saldi. A tal proposito voglio ricordarvi i tanti commissariamenti succedutesi nel corso degli anni.
Continuando nelle mie riflessioni, penso che la stampa e l'informazione in generale può giocare un ruolo fondamentale nel processo di riqualificazione storico-culturale della nostra amata Città . La stampa deve denunciare, deve mostrare, anche sputtanare gli inetti, quando serve ma deve anche far conoscere quanti sforzi si stanno facendo e chi li sta facendo per il futuro della Città di Marigliano.
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