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Cronaca Milena Sepe 28 marzo 2010 22:44 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
La giornata mondiale della gioventù è un evento che è stato fondato dal venerabile papa Giovanni Paolo II come occasione di incontro di giovani Cristiani provenienti da tutte le parti del mondo per offrire opportunità di amicizia, incontro personale e confronto sui temi che la parola di Dio propone sui passi di Cristo. Domenica 28 Marzo la GMG festeggia 25 anni e tutte le diocesi del mondo onorano questo evento con una giornata di raduno tra i giovani di tutta la diocesi : la giornata mondiale della gioventù diocesana.
Anche la diocesi di Nola, ieri 27 Marzo ha celebrato questa importantissima giornata con centinaia di giovani che provenienti da tutte le parrocchie della diocesi hanno vissuto momenti di dinamiche, catechesi e confronti avuti luogo dalle 16:00 fino alle 19.
Per motivi logistici, tutti i giovani che hanno partecipato sono stati divisi per il pomeriggio di incontro in vari saloni parrocchiali a Somma per poi radunarsi per la celebrazione con in vescovo nella chiesa di San Domenico in Somma stesso intorno alle 19:30 circa.
Durante il pomeriggio i ragazzi che orientativamente appartenevano ad una fascia d’età dai 16 ai 30 anni hanno discusso , seguiti da animatori della pastorale, sul tema “maestro buono, cosa devo fare per ereditare la vita eterna?” ovvero sul brano del Vangelo di Marco così come il Papa Benedetto XVI aveva scritto in una lettera indirizzata ai giovani.
Lo scopo è stato quello di capire in che modo nella nostra vita ci indirizziamo nei confronti del futuro e in che misura cerchiamo di fare entrare Dio nelle scelte di ogni giorno. Il coraggio di seguire Dio è il fondamento per creare giovani Cristiani autentici e da qui il parallelo con il brano del giovani ricco è venuto automatico.
La veglia di preghiera con il vescovo tenutasi a conclusione del pomeriggio di comunione ha creato un’atmosfera di famiglia e di partecipazione. La chiesa alle 19:30 era già gremita di giovani al punto che diversi sono stati costretti a sedere a terra avanti le prime file o star in piedi infondo alla chiesa. Lo stesso Vescovo Beniamino nel salutare i giovani si è compiaciuto di questa massiccia presenza.
Canti, momenti di preghiera, danze e testimonianze hanno caratterizzato le due ore della veglia che hanno visto la partecipazione di tutti nei momenti animativi, l’attenzione durante le testimonianze e l’ascolto alle parole del Vescovo che ha ininterrottamente invitato i giovani a svegliarsi dalla passività della nostra epoca cercando di combattere la paura che minaccia la libertà di Amare.
L’appuntamento che ci si è dati è quello della giornata mondiale della gioventù del prossimo anno a Madrid insieme al nostro Papa Benedetto XVI.
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