30/05/2023
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Lettere al direttore Redazione 24 marzo 2021 09:28 Circa 4 minuti per leggerlo stampa
"Se non si muore di Covid ti fanno morire alcuni medici con la loro indifferenza. STORIA DI ORDINARIA INDIFFERENZA E MALASANITA' CAMPANA".
NOLA - A scriverci è un nostro lettore che si lamenta dell’insensibilità riscontrata in un medico all'ASL di Nola.
"Salve, vorrei segnalare quanto mi accade oggi 23/03/2021. In seguito a dei continui malesseri e disturbi che durano da mesi, dopo aver fatto varie visite mediche e indagini diagnostiche, per ultimo, mi viene richiesto dall'otorino dell'ASL di Nola una Risonanza Magnetica Encefalo.
Prontamente mi attivo ed eseguo la predetta indagine che purtroppo riesco ad eseguire, a causa dei tempi di prenotazione, solo dopo 10 giorni e presso struttura PRIVATA.
Dopo alcuni giorni, ritirando il referto medico e leggendo la relazione del radiologo, scopro con dispiacere di aver avuto un ESITO DI ISCHEMIA CEREBRALE unitamente ad altre patologie sempre celebrali, quindi presumibilmente la causa dei malesseri, dei disturbi fisici e di deambulazione di cui soffro da alcuni mesi.
Confrontandomi con alcuni amici medici mi rendo conto che la diagnosi è abbastanza grave, oltretutto non si sa quando avrei avuto questo attacco ischemico e che potrebbe anche ripetersi ed in forma più grave, quindi mi consigliano un immediato consulto con un neurologo.
Prontamente richiedo al mio medico di base l'impegnativa e contattando telefonicamente il CUP mi viene fissata la visita per il 01/07/2021 quindi a distanza di circa 4 mesi.
Preoccupato per la gravità e le complicazioni che potrebbero ulteriormente scaturire, anche perché ancora non si conosce il reale motivo per cui ho avuto l'Ischemia, mi informo su come poter anticipare la visita e mi viene detto di parlare con il neurologo con il quale sono stato prenotato in quanto solo lui può accettare un'anticipazione della visita.
Oggi pomeriggio 23/03/2021 alle 13:45 circa mi reco presso l'ASL di Nola per parlare con il medico interessato il quale dopo pochi minuti di attesa arriva.
Prontamente lo saluto, mi avvicino e con educazione e modo garbato gli spiego di avere una prenotazione con lui per il 01 Luglio e che siccome a quanto mi è stato fatto capire la mia patologia è piuttosto grave, quindi se gentilmente era possibile essere visitato con anticipo, anche per capire se effettivamente il mio stato di salute era grave come mi era stato fatto capire.
Il medico in questione senza neanche chiedermi ulteriori spiegazioni o quantomeno leggere, sottolineo leggere, il referto del radiologo o le altre indagini che ho eseguito nel corso dei mesi, mi dice che non è possibile anticipare la visita, provo ad insistere sottolineando la possibile gravità del mio stato di salute e la mia preoccupazione, ma nulla da fare tranne che, consigliarmi di riandare all'Ufficio del CUP per cambiare la data della prenotazione ed inserirmi in quella odierna, solo in questo modo avrebbe potuto effettuare oggi la visita.
Con molta titubanza, visto che già precedentemente avevo chiesto l'anticipazione a quell'ufficio che l'aveva negata, mi reco presso l'ufficio del CUP e spiego all'impiegato addetto quanto il medico mi aveva riferito, di tutta risposta l'impiegato, con sommo dispiacere, mi riferisce che lui non può fare nessuna anticipazione se non è lo stesso medico ovvero quello che mi deve visitare, ad AUTORIZZARE l'anticipazione della visita prima della data stabilita con la prenotazione.
Del tutto inutile è stato insistere su strade alternative, visto che il medico già aveva dato il suo diniego e visto anche che mi ha preso in giro ben sapendo che era solo nelle sue facoltà ed autorità poter anticipare la visita.
A questo punto mi domando se realmente il Nostro sistema Sanitario è fatto da Professionisti che oltretutto hanno fatto il giuramento di Ippocrate o se ci troviamo difronte a persone che seguono solo un linea BUROCRATICA incuranti del reale stato di salute dei pazienti. Un sistema sanitario che fa acqua da tutte le parti, dove persino chi non ha reddito e vive una situazione economica disagiata, ma è lo stesso costretto ad eseguire delle indagini necessarie per la salute, è costretto a pagare visto che i fondi ad appena 3 mesi dall'inizio dell'anno sono già terminati, chissà magari anche in questo caso la colpa è del Covid.
In conclusione dovrò sperare che da qui al mese di luglio la mia patologia non si aggravi e non comporti complicazioni tali da causare ciò che poteva essere evitato, perdendo qualche minuto di tempo per un paziente non in lista..
SE NON SI MUORE DI COVID SI MUORE CON L'INDIFFERENZA DI ALCUNI MEDICI".
Lettera firmata
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