29/11/2023
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Lettere al direttore Redazione 14 novembre 2023 23:37 Circa 5 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - Un gruppo di cittadini protesta per le multe generalizzate che il Comune di Marigliano sta infliggendo ai codomini che non effettuano la raccolta differenziata in modo corretto. E lo fanno protocollando una lettera indirizzata al sindaco, all'assessore all'Ecologia e all'ufficio Ecologia del Comune di Marigliano. Questo è il testo:
“Il corretto conferimento dei rifiuti costituisce per ogni cittadino non solo un obbligo sancito da norme e regole ma anche la testimonianza di un adeguato senso civico a beneficio della comunità di cui ognuno di noi fa parte. Considerato, però, che il senso civico non si trasmette per via genetica ,appare giusto e opportuno che le Istituzioni Pubbliche e in primis gli Enti Locali , emanino atti normativi tesi a regolare il corretto conferimento dei rifiuti e a prevedere giuste sanzioni per i trasgressori. Quindi bene ha fatto la S.V. ad emanare l'Ordinanza Sindacale n.82 del 19/4/2023 avente per oggetto :" Nuove disposizioni per l'incremento della raccolta differenziata dei solidi urbani".
Tanto premesso , ci consenta di evidenziare alla S.V. alcuni dubbi e domande emerse dalla lettura della suddetta Ordinanza Sindacale ,in modo particolare laddove si identifica l'intero condominio responsabile della mancata differenzia zione dei rifiuti e del conferimento degli stessi in modo difforme da quanto indicato nell'Ordinanza e , nell' incaricare il gestore del servizio di igiene urbana di segnalare i comportamenti scorretti delle utenze servite dal servizio di raccolta. Sul primo aspetto la giurisprudenza , pur esprimendosi in modo variegato, ha più volte accolto i ricorsi presentati dai condominii nei confronti dei quali l'ente locale aveva elevato una multa "collettiva" annullando quest'ultima ritenendo che , in base al principio di responsabilità personale, previsto dall'art.3 della legge 689/81 che recita: " Nelle violazioni cui è applicabile una sanzione amministrativa ciascuno è responsabile della propria azione od omissione, cosciente e volontaria, sia essa dolosa o colposa".
Da quanto appena esposto , si può evincere che se il trasgressore resta ignoto, non possono essere ritenuti colpevoli per la violazione né l'amministratore né il condominio;
quest'ultimo, d'altro canto, è ritenuto dalla giurisprudenza (vedi Cass. Sez. un. Sent. N.9148/08) un ente di gestione che permette di amministrare meglio i beni di cui i condomini sono comproprietari, senza che questi ultimi perdano la possibilità di agire individualmente per la tutela dei propri interessi. Come ente di gestione il condominio è privo di personalità giuridica e non assimilabile ad una società in quanto non è titolare di un patrimonio né di diritti e obbliga zioni. La titolarità dei diritti sulle cose , sugli impianti e i servizi di uso comune fa capo ai singoli condomini che , di conseguenza rispondono singolarmente di condotte dannose o omissive.
Pertanto, i sottoscritti , anche sulla scorta della nutrita giurisprudenza, (vedasi Tribunale di Torino sentenza n.1027/2018 ; tribunale di Palermo sentenza n.3335/2020 ; Tribunale di Roma sentenza 3874/2020 e Cassa zione sentenza n.7890/99) ritengono che la responsabilità non possa cadere sul condominio ma sul singolo condomino che pone in essere condotta non conforme a quanto disposto dalla O.S. n. 82 del 19/4/2023.
Giunti a questo punto, ci sia consentita una domanda che non vuole essere provocatoria ma esplicativa di come una interpretazione che veda il condominio responsabile in solido, possa condurre ad esiti paradossali: se a seguito di un controllo venisse rinvenuto in un cassonetto condominiale un ordigno esplosivo e le indagini non consentissero di rintracciare il colpevole o i colpevoli , nella prospettiva della responsabilità "collettiva" ne risponderebbe penalmente, civilmente e amministrativamente l'intero condominio? Non ipotizziamo nemmeno una situazione che preveda la deflagrazione dell'ordigno. Per quanto attiene alla disposizione finale dell'O.S. in questione, si evidenzia che il Garante della Privacy ha chiaramente indicato che i controlli non possono essere delegati agli operatori ecologici a meno che questi non siano dipendenti di aziende municipalizzate.
Ha, inoltre, sottolineato che la polizia locale non può procedere a controlli a campione o generalizzati, fatti cioè solo allo scopo preventivo e di controllo. Gli organi addetti alle verifiche possono aprire i sacchetti solo se abbiano modo di ritenere che i rifiuti siano stati raccolti senza osservare le norme previste dal Comune, ci deve essere un indizio da cui partire. Questo, quindi, significa che un agente di polizia locale non può aprire un sacchetto della spazzatura senza una previa segnalazione: (raccolta differenziata dei rifiuti: indicazioni del Garante 14 luglio 2005 e 22 luglio 2005 ).
Facciamo ancora presente che non ci risulta che l'O.S. sia mai stata affissa sulle pubbliche strade né nei condominii e negli esercizi commerciali; ma che sia stata consegnata agli interessati al momento della multa. Sarebbe ,inoltre, interessante sapere se e quante sanzioni siano state comminate ai titolari delle attività commerciali che non ci sembrano cosi zelanti nel rispettare tempi e modalità di conferimento dei rifiuti. Ci chiediamo anche quali provvedimenti siano stati assunti nei confronti di alcune zone del territorio urbano , dove la norma pare essere quella di liberarsi di rifiuti , mobili e suppellettili semplicemente depositandoli lungo le strade adiacenti le abitazioni.
Infine , esprimiamo il nostro disappunto nei confronti di un provvedimento che ci appare ingiustamente persecutorio nei confronti della maggioranza dei cittadini mariglianesi che puntualmente , ogni anno, pagano la tassa sullo smaltimento dei rifiuti che a Marigliano ha raggiunto cifre altissime, anche per la presenza di numerose utenze che evadono il pagamento della TARI. Sulla scorta di tutto quanto sopra esposto, invitiamo a ripensare l'opportunità dell'ordinanza, identificazione di eventuali responsabili, in modo che non siano chiamati a pagare le conseguenze di comportamenti impropri e scorretti messi in atto da singoli soggetti. Convinti dell'attenzione che presterà alla presente, Porgiamo Distinti Saluti".
Una delegazione di cittadini
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