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Politica Carla De Felice 07 gennaio 2017 12:11 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
ACERRA - Continuano le polemiche sulla questione dei rifiuti e dell'inceneritore. Dopo la bocciatura da parte del Ministero dell'Ambiente del piano regionale dei rifiuti, il sindaco di Acerra Raffaele Lettieri ha chiesto un incontro con il ministro dell'ambiente Galetti per ribadire le ragioni per cui la città si oppone al piano, e ad un relativo "pieno utilizzo" dell'inceneritore, per paura che si tratti solo di un pretesto per nascondere un progetto di ampliamento.Il Sindaco ha ribadito: «Avevamo già detto alla Regione che siamo contro questa decisione dell’ampliamento dell’inceneritore di Acerra, ora apprendiamo che il verdetto del Ministero è di contrarietà ». Il comune di Acerra, che ha già presentato ricorso contro l’autorizzazione all’esercizio e contro l’ampliamento delle vasche per le ceneri, rilasciate dalla Regione, infatti, aveva anche sollevato dei dubbi su questo piano partendo proprio dall’opposizione alla decisione della Regione di “pieno utilizzo” dell’impianto che contrasterebbe con il decreto del presidente del Consiglio dei Ministri del 10 agosto 2016, come rilevato dallo stesso Ministero. «Rispetto all’incremento della raccolta differenziata e della sua qualità – aveva scritto il primo cittadino - la Regione prevede un inspiegabile aumento dei rifiuti da bruciare».
Il Sindaco Lettieri e la comunità acerrana si sono mostrati nuovamente contrari all’ipotesi di ampliamento del termovalorizzatore, chiedendo un incontro proprio all’indomani dell’altolà del Governo al piano della Regione. «Quanto programmato dalla Regione per il termovalorizzatore di Acerra non ci trova d’accordo. Sarò in prima linea, insieme a tutti i miei concittadini per impedire che ciò si realizzi, Acerra si opporrà e lo impedirà . Alle nostre perplessità sull’impianto, si uniscono adesso anche i rilievi del ministero dell’Ambiente. Rappresenteremo le criticità della comunità acerrana, già fatte presenti alla Regione, anche allo stesso Ministero. Ribadiamo, inoltre, che attendiamo ancora un piano per le bonifiche, in particolare di quei siti indicati nell’Accordo Operativo per il Comune di Acerra dell’agosto 2009»
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