19/04/2024
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Calcio Antonio Iannucci 31 ottobre 2022 12:20 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Ormai è diventato un karma quello di descrivere la grande bellezza del Napoli di Spalletti. Il dato da aggiungere è l’affidabilità dimostrata da Meret. Il Sassuolo è stata la squadra che più ha messo in difficoltà gli azzurri ed al netto di questo è tornata a casa con un passivo di 4-0.
In 3/4 occasioni Meret ha dovuto rispondere presente con interventi importanti anche a tu per tu che, grazie al suo senso di posizione, ha fatto sembrare semplici. Questa volta ho valutato di voler attendere anche i segnali derivanti dagli altri campi per la mia consueta riflessione.
Ebbene, un Napoli in fuga sembra non andare giù. Il gioco del Napoli fa passare in secondo piano i rigori netti e non assegnati agli azzurri: vedi il rigore di Roma dato e poi tolto ed i due mancanti contro il Sassuolo.
Ieri sera si è assistito ad un tentativo, quasi disperato, di far recuperare il doppio svantaggio agli strisciati rossoneri. La spinta di Messias su Buongiorno che ha provocato lo sbilanciamento del difensore ed il controtempo del portiere era solare. Il risultato del non fischio? Distanze dimezzate, espulsione di Juric e nervosismo a fior di pelle per i granata.
Ci hanno provato, ma la resistenza del Torino ha fatto si che il distacco salisse a 6 punti. Non si è però assistito al consueto pianto “pioliano”… chissà come mai. Sguardo anche alla Champions dove, al netto degli infortuni ed una sorta di turnover in vista del Napoli, il Liverpool lascia i tre punti in casa al Leeds.
La seconda sfida ai reds sancirà la credibilità del Napoli agli occhi delle altre squadre in Europa. Per il campionato ci vorrà ancora tempo e soprattutto risultati.
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