25/04/2024
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Calcio Antonio Iannucci 27 ottobre 2022 08:37 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Punteggio bugiardo al Maradona dove il 3-0 rifilato al Rangers non rende merito ad una gara dominata dal primo all’ultimo minuto di gioco.
La doppietta di Simeone dopo 15 minuti e la traversa di Ndombele dopo un altro paio di giri di lancette lasciavano presupporre un nuovo risultato tennistico.
Così non è stato, ma le note liete sono arrivate soprattutto dalla lettura della gara.
Elmas sembra sia riuscito a sciogliere i dubbi sul suo ruolo. Schierato da mezz’ala ha disputato una gara importate, di spessore e di grande intelligenza tattica.
Simeone al posto di Osimhen e Raspadori dirottato nel ruolo di vice Kvaratskhelia hanno risolto gli eventuali residui dubbi sulle capacità di dare profondità all’azione e la possibilità di dare un po’ di riposo al georgiano senza far risentire particolarmente la scelta alla manovra.
Anche Ostigard merita una menzione, non per la risposta tattica, quanto per le garanzie che è riuscito ad assicurare. In fase difensiva quando Lobotka ha favorito una ripartenza avversaria (errore più unico che raro) e lui si è fatto trovare pronto a rincorrere per sporcare la conclusione ed aiutare Meret nell’intervento nell’unica occasione ospite. In fase di impostazione, dopo un primo periodo di ambientamento negli ingranaggi è riuscito ad adeguarsi ed a non essere la nota stonata della sinfonia. In avanti non ha fatto altro che confermare ciò che Spalletti ha dichiarato di lui alcune conferenze fa: uno dei più forti di testa.
Tre gol che permettono di lasciare invariato il vantaggio sul Liverpool sia per punti che differenza rete, ma soprattutto risposte dal punto di vista tattico che sembrano dare ancora più garanzie a mister Spalletti.
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