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Calcio Redazione 01 febbraio 2022 16:31 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Mai sfide banali al “Comunale”. Termina con un pirotecnico 3-3 il match tra Polisportiva San Giuseppe e Santa Maria la Carità, due formazioni impelagate nella lotta per non retrocedere. Tanti gol e spettacolo ad Ottaviano per un pareggio che sta stretto – per certi versi - ad entrambe e che, in termini di classifica, non regala sterzate lungo il percorso.
Avvio di match del tutto favorevole ai sammaritani che schiacciano i vesuviani nella propria metà campo, alla ricerca del gol del vantaggio. Il fortino gialloblù regge per appena 20 minuti, poi è Cioffi, su perfetto schema da calcio d’angolo a regalare lo 0-1 al Santa Maria. Frastornati dallo svantaggio, i sangiuseppesi in men che non si dica subiscono anche il raddoppio: merito di Donnarumma che con una straordinaria acrobazia fulmina l’estremo locale per il parziale 0-2. Di Martino non si arrende e seppur con un rosa di appena 17 elementi a disposizione, ribalta lo scacchiere: Caldarelli avanza in mediana, Giordano arretra sulla linea difensiva, invertiti anche terzini bassi ed esterni alti. La musica – finalmente – cambia. Lo spartito, manco a dirlo, lo riscrive da capo quel genio di Talia che prima riapre la contesa con uno slalom speciale che vale l’1-2 e poi, prima dell’intervallo, sfrutta a dovere uno schema da corner per spedire in rete il cuoio del meritato 2-2, risultato sul quale si chiude la prima frazione.
Secondo tempo ancor più ricco di emozioni. Sulle ali dell’entusiasmo il San Giuseppe prova a vincerla ma rischia per ben due volte di subire il terzo gol. Prima Formisano e poi Farriciello, entrambi di testa, mettono a dura prova i riflessi di Monaco che tiene i suoi in partita. I piani si complicato al minuto 50: eccessivo il rosso sventolato dall’arbitro ai danni di capitan Saggese, costretto a lasciare i suoi in inferiorità numerica. Il Santa Maria prova a sfruttare la superiorità numerica ma non riesce a sfondare il muro dei vesuviani. Minuti finali palpitanti. Di Martino si gioca il tutto per tutto, inserendo anche Argentato ed arretrando Talia sulla trequarti. Mossa azzeccata quella del trainer ottavianese perché a due minuti dal 90’ è proprio il numero 10 ad indovinare il pertugio giusto con un sinistro di rara bellezza e precisione. Rimonta compiuta? Non del tutto. Perché in pieno recupero è Formisano a spegnere i sogni di gloria della Polisportiva con una punizione dal limite che piega le mani a Monaco per il definitivo 3-3.
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