28/11/2023
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Calcio Giuseppe Lombardi 01 aprile 2023 15:42 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
Il tecnico azzurro ha parlato alla vigilia del match contro il Milan
SSCN- Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Milan:
Pioli ha detto che senza Osimhen non cambia niente, ne ha vinte 7 su 7. Cosa cambia per lei emotivamente?
"E' un'assenza che pesa, inutile girarci intorno, però poi di fianco c'è anche quello che ha detto Pioli che mi trova d'accordo (ride, ndr), quando è mancato la squadra ha saputo sopperire e tutti hanno dato qualcosa in più per far vedere lo stesso Napoli, giocando da Napoli, con lo stesso gioco di sempre. La differenza l'hanno fatta anche giocatori come il Cholito, lui sa che mestiere fa, è uno di quelli che conosce, sa che non si gioca solo con i piedi ma anche con la testa e da subito è entrato nel ruolo che deve avere e quando uno è intelligente si fanno lo stesso risultati pur avendo piccole fette di possibilità, ma che sa di dover sfruttare. Come modo di giocare cambia poco, Simeone è meno veloce di Osimhen, trovarne uno così veloce è difficile, ma è bravo a giocare spalle alla porta, a difendere palla, a dialogare, siamo a posto. Emotivamente? Anche in Champions è mancato, la squadra di rango si gioca il risultato allo stesso modo".
Momento per certificare la forza del Napoli e del gruppo? Ci dice come sta Simeone?
"A certificare che sia un gruppo che può sostituire chiunque di quelli che hanno giocato di più non sono io a dirlo, ma sono stati i calciatori a farlo vedere ogni qualvolta ne abbiamo avuto bisogno. Tutti hanno dato un pezzetto in più. Restiamo fiduciosi, è una gara da tripla che vale il doppio, per noi d'ora in poi valgono doppio e col Milan è da tripla perché è fortissima, ha vinto il campionato l'anno scorso, ha buttato fuori il Tottenham, ha fatto partire Kessie ma ha preso 5-6 calciatori per rinforzare la rosa che era già campione. Simeone? Meritava di più di ciò che gli ho concesso, ma ha avuto davanti uno fortissimo come Osimhen che mi ha costretto a dargli poco spazio".
Pioli ha detto che il Milan ha messo in difficoltà il Napoli all'andata. Come sta Raspadori?
"Ce ne sono state anche altre come il Milan,quest'anno e l'anno scorso, ma sappiamo che il Milan è forte, possono giocare corto, verticalizzazioni improvvise col portiere che fa 60-70 metri di lanci, può fraseggiare dal basso e arrivare al gol, difendendosi ha 2-3 giocatori che partono da soli con ripartenze immediate, ha la forza nel venirti addosso a livello fisico e ti mette quell'ansia nel giocare velocemente e devi fare scelte in maniera ridotta, può lanciare uno dei più forti centravanti in area come Giroud, tutte cose che sappiamo benissimo e danno valore al Milan. Raspadori? E' a disposizione, ma visto ciò che è successo ad Osimhen è un recupero che vale moltissimo, parte dalla panchina perché è stato fuori ma può giocare in qualsiasi momento".
"Quello che abbiamo fatto, l'abbiamo fatto con tutte le componenti vicine alla squadra. Anche il pubblico è stato importante, quando una di queste viene a mancare se non riusciamo a dare tutti di più, siamo penalizzati. Io apprezzo i sacrifici che vengono fatti per comprare i biglietti, capisco sia difficile, ma in questa contrapposizione chi ci rimette è la squadra, si va contro la squadra che non può avere quel pezzetto di contributo da quella parte. Le due curve in silenzio è importante quasi quanto la mancanza di Osimhen, ci penalizza quasi allo stesso modo, per me non è giusto, poi non entro nel merito perché faccio un altro lavoro. Ma sicuramente non si penalizza la squadra, ringraziando sempre per i soldi spesi perché i biglietti ovviamente costano".
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