28/04/2024
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Antonio Marino 08 aprile 2013 22:53 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
Pandev e Dzemaili archiviano la pratica Genoa
NAPOLI - Napoli-Genoa è sempre stata una partita particolare. Sarà il gemellaggio fra le tifoserie che dura da tempo, o gli splendidi ricordi della promozione dalla B alla A raggiunta insieme qualche anno fa, fatto sta che ogni qual volta gli azzurri incrociano i rossoblù, la sfida assume sempre un sapore particolare.
Con la Juventus in fuga verso lo scudetto, al Napoli non resta che difendere il secondo posto dagli assalti di un Milan che vive un buon periodo di forma, e che affronterà i partenopei nello scontro diretto proprio la prossima settimana. Mazzarri lo sa bene e vuole arrivare a San Siro con qualche punto di vantaggio per non caricare eccessivamente di tensione il match. Il tecnico toscano schiera la formazione tipo, con l’unica variante di Armero che sostituisce Zuniga sulla sinistra. Ballardini risponde lanciando dal primo minuto Rigoni, a supporto di Immobile e Bertolacci, che completano il reparto offensivo.
La prima conclusione del match è degli ospiti. Bertolacci al 3 minuto prova a sorprendere De Sanctis dalla distanza, ma il portiere azzurro risponde presente. Il Genoa è tutto in questo primo tiro. Il Napoli viene fuori alla distanza. Prima è Pandev a sfidare Frey con un bel diagonale che il portiere francese smanaccia alla sua sinistra, poi Hamsik, imbeccato da un ottimo Armero, cerca la porta con un tiro di prima intenzione che finisce fra i guantoni del numero uno ospite. Goran Pandev è scatenato e al 14 minuto impensierisce ancora una volta il portiere rossoblù con un destro a giro che esce di pochissimo. Il macedone sta solo prendendo la mira. Al 18’ il numero 19 azzurro non fallisce. Cavani lo serve al limite dell’aria, qualche passo in avanti con la complicità di una difesa ospite poco reattiva e sinistro che si infila sotto la traversa.
La partita scorre veloce e piacevole. Il Napoli controlla il gioco e trova meritatamente il raddoppio al 28 minuto. Merito di Hamsik che è lucido ad attendere l’arrivo di un difensore per scaricare il pallone sulla sinistra dove Dzemaili veloce come un treno si invola verso la porta. Lo svizzero punta Frey e lo trafigge con un preciso diagonale. Ancora un gol per il centrocampista azzurro. E’ il quarto in due partite, dopo la tripletta al Torino della scorsa settimana. Al 31 minuto squillo del Genoa. Antonelli cerca la porta dalla distanza ma la palla termina alta. In finale di prima frazione però è ancora il Napoli a essere pericoloso, con Hamsik che dribbla mezza difesa ed entra in area. Solo una tempestiva uscita di Frey gli nega la gioia del gol.
Il secondo tempo diventa teatro della sfida infinita fra Cavani, alla disperata ricerca del gol, e Frey, alla disperata ricerca di mantenere i suoi a galla. L’uruguaiano ci prova già al 47 minuto, con un tiro a giro sul secondo palo che il portiere francese smanaccia in angolo. Al 55 il Matador ha un’altra occasione, ma il suo tiro, deviato da un difensore, finisce sul fondo. Al 64 minuto Hamsik entra in area e Kucka lo stende. Rigore. Sul dischetto si presenta lo stesso Cavani, ma il matador calcia debole alla sinistra di Frey che con un balzo felino nega la grande gioia al numero 7 in maglia azzurra. Il Genoa prende fiducia e prova ad accorciare le distanze prima con Matuzalem, alla cui conclusione si oppone un difensore deviando in angolo, poi con Vargas, che calcia al lato. In finale di match è ancora Cavani che cerca di vendicare il rigore parato con un imperioso stacco di testa in piena area di rigore. Anche stavolta però Frey ci mette i pugni ed esce vincente dal confronto col bomber azzurro. I 3 minuti di recupero non regalano emozioni. Finisce 2 a 0 per il Napoli. Appuntamento ora a San Siro per una sfida, quella con il Milan, che ha davvero il sapore dell’Europa che conta.
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