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Politica Antonio Iannucci 08 giugno 2017 10:46 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
SAVIANO - Domenica 11 Giugno la comunità savianese sarà chiamata alle urne per eleggere i propri rappresentanti in occasione delle amministrative comunali.
I giovani dell'associazioni Frastuono che da anni si fanno portavoce delle esigenze dei cittadini verso l'amministrazione comunale hanno deciso di chiedere fiducia alla popolazione concorrendo con una propria lista civica con il dott. Domenico Tafuri come candidato sindaco.
Uno dei punti del programma elettorale dell'associazione è quello di dare alle periferie l'attenzione che meritano, in quanto se pur vero che il centro è il cuore pulsante del paese, le periferie rappresentano gli organi circostanti, che, se funzionano bene ne giova tutto l'organismo.
Sull'argomento è intervenuto il candidato consigliere Raimondo Enrico Marigliano che facendo notare quanto la rete di Masserie che caratterizza Saviano sia ricca, allo stesso modo fa notare quanto sia abbandonata a se stessa. L'intenzione sarà quella di rilanciare le masserie con una riqualificazione urbana che permetta agli abitanti quanto meno una quotidianità dignitosa tramite la creazione di spazi comuni e la realizzazione di collegamenti, ad oggi inesistenti, con il centro del paese, come piste ciclabili e navette che permetterebbero lo spostamento sia a chi non è automunito e nello stesso tempo abbasserebbero il traffico veicolare su alcune arterie divenuto ormai insostenibile, con conseguente diminuzione dell'inquinamento sia dell’aria che acustico.
Anche Mario Di Giorgio, altro candidato consigliere con Frastuono per Saviano, ha voluto rimarcare l'importanza delle periferie tanto che dalle sue parole traspare un vero attaccamento e trasporto verso queste aree. Ad oggi, le periferie, sono considerate quasi una zavorra, mentre dovranno diventare il simbolo della rinascita del paese, saranno i rami più belli di un fusto con i fiori più profumati ed i frutti più dolci. C'è bisogno di riscoprire un senso di appartenenza sopito sotto l'incuria di anni passati nell'ombra di un'amministrazione miope.
l due candidati sperano che dalle periferie si rechino a votare in massa con la consapevolezza che il loro percorso per raggiungere il luogo del voto potrebbe, in un futuro magari non troppo lontano, essere raggiunto con una navetta o comunque mezzi pubblici, ma solo se esprimeranno una preferenza libera da ogni influsso che punti esclusivamente a calpestare la dignità.
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