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Politica Viviana Papilio 28 agosto 2020 15:02 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Eppure gli elettori hanno una percezione diversa.
MARIGLIANO - Presentate le liste, ufficializzati i candidati che concorrono per la carica di sindaco e per quella di consigliere comunale, gli elettori mariglianesi cominciano la fase di osservazione e analisi del quadro elettorale che si è venuto a creare.
L’attenzione, in questo momento iniziale, pare essere concentrata principalmente sui nomi degli aspiranti amministratori; ancora lontano è l’interesse per il dibattito sui programmi paventati dai diversi schieramenti per il prossimo quinquennio in caso di vittoria.
Molteplici e variegati sono stati i commenti a caldo degli spettatori-elettori locali. Tra questi non sono passati inosservati i tanti che hanno notato, commentando con sarcasmo anche via social, “l’alto numero” di persone che hanno deciso di candidarsi prendendo parte all’agone politico.
In realtà i numeri smentiscono questa che risulta essere solo una percezione imprecisa della realtà: rispetto alla scorsa tornata elettorale, le amministrative di maggio 2015, si contano 43 candidati e due liste in meno.
Nel 2015, infatti, furono 284 i soggetti candidati, le liste furono 12 -di cui sei partiti e sei civiche-, 4 il numero dei candidati a sindaco.
Per le elezioni amministrative di Marigliano previste per il prossimo 20 e 21 settembre 2020 si fronteggiano 11 liste (tra cui il PD quale unico partito), tre aspiranti sindaci e 241 candidati complessivi.
Si evidenzia l’assenza, rispetto al 2015 di, Forza Italia, Rifondazione Comunista, Alleanza Nazionale, Fratelli D’Italia, Unione di Centro, MoVimento 5 Stelle.
L’esclusione di quest’ultima lista, ricusata per un errore burocratico, non cambia la sostanza: qualora avesse preso parte ai giochi elettorali, il numero dei candidati (in qual caso passato complessivamente da 241 a 256) sarebbe comunque rimasto inferiore di 28 unità rispetto alla tornata elettorale del 2015.
Una semplice analisi meramente numerica per delimitare la cornice di questa nuova competizione politica locale fugando i piccoli errori sistematici che prendono corpo nella formulazione di giudizi a priori.
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