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Poesie Redazione 25 novembre 2015 17:50 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Una poesia di Vincenzo Cerasuolo contro la violenza sulle donne
Questa è la tragica storia di Rita,
ragazza gioiosa e piena di vita;
sapendo di essere giovane e bella,
sognava di fare l’attrice o modella.
Usciva la sera, vestita a festa,
in cerca di un mondo da girar la testa;
un sabato notte un uomo trovò…
e da quel momento il suo mondo cambiò.
Le promise lavoro, la gloria e la fama:
lasciò il suo paese… la sua vita grama;
un viaggio per mare per la Terra promessa…
all’arrivo s’accorse di non esser la stessa.
L’accolse una banda di lupi affamati:
si buttaron su di lei… di sesso assetati;
saziata la voglia… minacce e tortura:
cedette il suo sogno… alla grande paura.
Dopo le botte e la lunga violenza,
capì il suo futuro… ne colse l’essenza;
si ribellò, ma il peggio riscosse:
di nuovo violenze, ancora percosse.
Domato il cervello e spento il suo cuore,
si vide portata al mercato d’amore;
dove da allora ogni notte lei vende
la calda sua merce a chi la pretende.
Talora alla luna ella tende una mano:
la stessa luna di un mondo lontano,
un mondo di cui aveva disprezzo,
un mondo perduto… e che or non ha prezzo.
Aumentò la tristezza, divenne infinita…
gridò basta e decise di farla finita;
con occhi di pianto ma nuovo sorriso,
lasciò quell’inferno per il paradiso.
Lucente di luna divenne la via:
la morte l’accolse materna e assai pia;
ora è là, nella strada arrossata,
sporca di fuori… ma dentro lavata.
Questa è la tragica storia di Rita,
ragazza gioiosa e piena di vita;
cercava la gloria da molti anelata:
ha trovato la morte… su una strada asfaltata.
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