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Cronaca Sario Strocchia 13 aprile 2008 06:07 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
In base alla circolare prefettizia 33 del 7 aprile scorso, non è dichiarato votante e non si conteggia chi ha espresso l'intenzione di non votare e chiede che la sua astensione sia verbalizzata.
Dalla lettura di quella circolare è evidente che la protesta abbassa il numero di voti necessari per essere eletti.
Bene! Detto questo appare chiarissimo che il non votare abbassa il quorum richiesto per essere eletti e, quindi, non votare è, in pratica e fino a dimostrazione contraria, un favore fatto ai politici che avranno necessità di meno voti per essere eletti.
Se, per esempio, i Votanti fossero 100 e i candidati 4, appare evidente che ognuno dei quattro candidati dovrebbe poter ottenere 25 voti utili all'elezione.
Se i votanti fossero 60, perchè 40 protestano e non vengono calcolati tra i votanti, gli ipotetici 4 candidati necessiterebbero di appena 15 voti cadauno.
CHIARO?
Allora se la protesta ha chiari questi prodotti, viva la libertà di protesta, ma se l'intento è protestare contro i candidati, beh, che sia chiaro che il non essere conteggiati fra i votanti li aiuta e non li danneggia e che protesta sarebbe?
ciao a tutti.
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