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Franco Trifuoggi 24 novembre 2013 00:30 Circa 4 minuti per leggerlo stampa
La lunga attesa degli studiosi e degli estimatori di Albino Pierro non è stata delusa: grazie all’impegno assiduo e appassionato del prof. Franco Ottomano, Presidente del Centro Studi “Albino Pierro”, sostenuto dalla Regione Basilicata e dalla Banca Popolare di Bari, e alla generosa disponibiltà della prof. Maria Rita Pierro, ha visto finalmente la luce l’edizione critica di Tutte le poesie del grande poeta lucano, più volte candidato al Nobel, che l’editore Salerno di Roma ha raccolto in due tomi di complessive circa 800 pagine, comprendenti sia le liriche in lingua sia quelle in dialetto, oggi, in gran parte, introvabili. L’ha curata magistralmente il prof. Pasquale Stoppelli, ordinario di filologia italiana presso la “Sapienza”di Roma, con competenza, puntualità e amoroso impegno di lucano, dotandola di una sapiente disamina storica della vita, della poetica e dell’arte di Pierro, di una preziosa bibliografica critica, di una completa rassegna delle edizioni di Pierro e delle versioni delle sue raccolte, tradotte in 40 lingue straniere.
In virtù di questa pubblicazione sarà possibile conoscere o riassaporare l’iridescenza lirica della sua poesia, sin dalle limpidezza e dalla religiosità delle raccolte in lingua fino all’originalità dlele numerose sillogi dialettali in cui Pierro realizza reinvenzione dell’antico dialetto di Tursi, la parlèta frisca di paìse, priva di tradizione letteraria, che lo impone all’attenzione ammirata dei più qualificati critici e filologi, da Contini a Folena a Figurelli a Bosco a Marti a Savarese a Piromalli a Giachery a Ferroni. Un mondo ricco di temi e di toni: l’incanto dei ricordi della fanciullezza e dell’adolescenza, segnata irrevocabilmente dalla perdita della madre e da una grave malattia agli occhi; la devozione candida della sua gente; la solitudine tormentosa; l’amore della donna, tra bagliori di stilnovo e appassionamento sensuale; l’adesione alla sofferenza dei marginali; la sua inquieta religiosità; il palpito umano delle bestie; il sogno di una fraternità universale; l’immersione nel mondo onirico; l’ossessivo incombere della morte.
Parallelamente il Parco letterario “Albino Pierro”, su iniziativa del benemerito Presidente Ottomano, ha preso a ripubblicare, in ristampa anastatica, le varie raccolte in lingua, in singoli volumi, secondo l’ordine cronologico. Sono così riapparse le sillogi: Liriche (del 1946) e Nuove Liriche (‘49); e più recentemente Mia madre passava (’55); Il paese sincero (’56) e Il transito del vento (’57). Il 9 novembre u.s. a Tursi, patria del poeta, nella sala delle conferenze “Benedetto XVI” della Cattedrale, con l’intervento del prof. Ottomano, del Sindaco di Tursi avv. Giuseppe Labriola, del Vescovo Mons. Francesco Nolé, sono state presentate la terza e la quarta silloge. Relatore chi scrive, amico del poeta, per Mia madre passava, analizzata nei suoi delicati motivi preminenti, come l’osmosi, tipica della cultura tradizionale lucana, tra la vita e la morte; il paese con i suoi burroni selvaggi; il vento irrequieto; il cane partecipe della vita del padrone; la figura mitica del padre; la preghiera a Cristo; la madre defunta che ritorna “lieve e silenziosa” sulla strada delle fontane e appare “più lontana e misteriosa / della voce dei grilli, e della luna”.
La prof. Rosa Maria Fusco, illustre poetessa, narratrice e saggista, è stata, poi, relatrice per Il paese sincero. Ella ha preso spunto dalla disamina della silloge e dei suoi motivi precipui (il rapporto tra il tempo e l’eternità; la ricerca dell’amore benedetto; la meditazione sull’esistenza; la presenza di Dio come base dell’unica certezza del mondo; il dolore e la speranza) per un acuto e appassionato discorso etico e sociologico, concludendo con l’auspicio di poter salutare, nel suo paese e nell’Italia, un paese veramente “sincero”.
Il foltissimo e qualificato pubblico ha potuto ascoltare, mediante un filmato, dalla voce del poeta alcune liriche, mentre altre sono state recitate impareggiabilmente dall’attore Enzo Lapolla. Ha concluso la manifestazione S.E. Nolé con elevate e suadenti parole, associandosi all’augurio espresso dalla relatrice e alle nobili e sensibili espressioni di saluto e di augurio pronunciate dal Sindaco e dal Presidente. I vari momenti della serata sono stati brillantemente coordinati da una conduttrice d’eccezione, la giornalista prof. Maria De Carlo, che ne ha sottolineato con simpatici e ben calibrati interventi i temi e gli spunti salienti. Applausi calorosi per tutti.
A conclusione di questo ciclo di incontri, il 22 p.v. sarà presentato il volume Il transito del vento. Relatore il dott. Rocco Brancati, giornalista RAI, saggista e docente dell’Università della Basilicata. Interverrà, insieme con le altre autorità civili e religiose, Luigi de Lorenzo, Vice Presidente del Parco letterario. Leggerà alcune liriche l’attrice Nicole Millo; condurrà la serata la giornalista Eva Bonitatibus.
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