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Franco Trifuoggi 08 dicembre 2013 00:34 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - Venerdì 29 novembre, a cura dei Frati Minori, si è tenuta, nella Sala Convegni del Convento di S.Vito, la commemorazione di P.Rufino Di Somma, deceduto il 10 luglio 2013.
Ha aperto la manifestazione P.Salvatore Vilardi, Superiore del Convento – che di essa è stato anche l’impeccabile coordinatore -, ricordando la nobile figura del frate francescano, buono, generoso, umile e sapiente, che fu Ministro Provinciale dal 1992 al 1998, il suo infaticabile attivismo per il bene dei fratelli e la carità operosa verso il prossimo, l’impegno fecondo di docente, l’animo sensibile e poetico, la profondità della cultura.
E’ poi intervenuto il Ministro provinciale P.Agostino Esposito, che ha rievocato le varie tappe della sua lunga esistenza, dell’itinerario di fede e di vita francescana: la Professione solenne il 18 settembre 1944 in Marigliano, la laurea in Filosofia, l’insegnamento nelle scuole statali, nella Facoltà Teologica di Capodimonte e nei Collegi Serafici, la fondazione dell’Istituto superiore di Scienze Religiose “Duns Scoto” a Nola, e dello Studio Francescano Interfamiliare, l’impegno nella formazione dei novizi, l’elezione a Ministro Provinciale, non senza richiamare i momenti di incontro e di collaborazione con lui. Ha lumeggiato, poi, l’amore per la vita e la gratitudine a Dio da lui costantemente manifestati, la sensibilità alla bellezza della natura, la passione per la musica e il canto, oltre che per la poesia e la letteratura, esaltando il suo ottimismo e l’entusiasmo nel diffondere la Parola di Dio e la spiritualità francescana, il suo potere di dare conforto alle persone afflitte. Ha, infine, sottolineato la gratitudine che gli è dovuta per la sua opera meritoria.
Successivamente chi scrive ha offerto una testimonianza sull’attività culturale di P.Rufino di cui egli fu, lungo l’arco di più di un quarantennio, testimone, partecipe ed estimatore. Ha ricordato la sua prima silloge poetica, Le pietre parlano, di cui egli dettò la prefazione: un canto limpido ed originale,che lo colloca tra le voci più significative della lirica del Novecento di ispirazione religiosa; la collaborazione con lui presso l’Istituto superiore di Scienze Religiose, nella Lectura Dantis Nolana e nella giuria del Concorso di poesia S.Chiara. Ha illustrato pregi dei Canti sommesi, delle prose narrative e dei saggi critici, soffermandosi sulla vasta produzione dedicata a Dante, e in particolare sul volume Attualità di Dante. Ha poi ricordato la Lectura Dantis Marilianensis, di cui fu entusiasta promotore, animatore e guida, in una con la Presidente del Centro di Cultura “Quasimodo”, prof. Viola Esposito, esprimendo il rammarico per la sua dipartita.
Non sono mancati suggestivi intermezzi musicali, affidati al mandolinista m.° Antonio de Santis, al fisarmonicista m.° Vittorio Cataldi e alla cantante Aurora Giglio: un ulteriore omaggio alla memoria di P.Rufino, che si dilettava a suonare entrambi gli strumenti. Inoltre l’intervento del Ministro è stato punteggiato dalla suggestiva lettura di passi significativi di opere del frate, ad opera di P.Adriano Pannozzo, Segretario della Provincia. Fonte di profonda commozione è stata, poi, la proiezione di filmati che ha consentito di riascoltare la voce del frate e di rivedere la sua immagine.
Al termine, P.Salvatore ha comunicato l’avvenuta pubblicazione di un opuscolo, intitolato Il mio ultimo canto alla vita, ove sono accolte, con l’omelia pronunciata dal provinciale durante la liturgia esequiale, la testimonianze su P.Rufino finora ricevute ed alcune poesie inedite del frate. L’opuscolo, redatto a cura dei Frati Minori, e segnatamente dal Provinciale, dal Segretario P.Adriano e da P.Salvatore, e curato nella parte grafica da P.Francesco Piccolo, è stato, subito dopo, distribuito ai presenti, che hanno ricevuto in dono anche alcuni testi di P.Rufino.
Il folto pubblico, nel quale erano presenti Mons. Antonio Di Donna, Vescovo di Acerra, ed autorevoli esponenti del clero diocesano, ha salutato con calorosi, reiterati applausi le fasi salienti della manifestazione.
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