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Franco Trifuoggi 04 febbraio 2014 20:31 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - Mercoledì 15 gennaio u.s., nella Sala dei Convegni del Convento di S.Vito, ha avuto luogo il nuovo incontro della Lectura Dantis, dedicato al sesto canto del Paradiso. La Presidente del Centro di Cultura “Quasimodo”, prof. Viola Esposito, ha presentato i giovanissimi Marika Perna e Italo Nunziata, alunni della classe V del Liceo scientifico “Colombo”, i quali, dopo aver illustrato la figura di Giustiniano, protagonista del canto, e quella della moglie Teodora, si sono avvicendati nella lettura dei versi, condotta con impegno e passione, e calorosamente applaudita.
Ha poi commentato il canto il prof. Luigi Perrone, avvincendo il qualificato uditorio con una relazione perspicua, approfondita e attenta a cogliere i valori di universalità e attualità del testo e della cultura di Dante. Egli si è soffermato in particolare sulla visione provvidenziale della storia e sulla necessità, per Dante, di un impero universale capace di pacificare la società umana, di eliminare la cupiditas e di affermare la giustizia, operando in accordo con la Chiesa, ma senza che nessuno dei due poteri invada il dominio dell’altro.
Storicamente la legittimità dell’impero è provata – secondo il poeta - dal disegno provvidenziale di Dio che volle l’affermazione dell’impero romano sotto la cui autorità ebbe luogo la crocifissione di Cristo, momento centrale della storia dell’umanità e della sua redenzione. Nel personaggio di Romeo di Villanova, poi, la cui vicenda chiude il canto - ha ricordato il prof. Perrone -, traspare la figura stessa di Dante, anche lui exul immeritus impegnato con la sua opera ad affermare il ritorno della giustizia sulla terra.
Al termine dell’applauditissima relazione la prof. Nunzia Sbriglia ha commemorato con sobrie e commosse parole la prof.ssa Margherita Bonavolontà, fondatrice del sodalizio ricreativo-culturale femminile “Quasimodo”, il primo circolo femminile in Italia dedicato all’incremento della cultura, ricordandone le molteplici iniziative e l’insonne attività in favore della promozione culturale nella nostra città, avvalorata dall’istituzione della ricchissima biblioteca, oggi custodita nel Convento di S.Vito. Alle nobili parole della prof. Sbriglia si è associata la Presidente del Centro di Cultura “Quasimodo”, esprimendo la propria memore gratitudine per l’esemplare opera della fondatrice, della quale ha rievocato la figura poliedrica di docente, artista, poetessa e animatrice culturale e la profonda fede religiosa. Ha infine ricordato che il prossimo incontro avrà luogo il 12 febbraio p.v.
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