26/04/2024
(159 utenti online)
Cronaca Loredana Monda 07 novembre 2006 00:11 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Dal Comune si apprende dellÂ’esistenza di una nota del settembre scorso, a firma degli architetti Maria Frattolillo e Enrico Guglielmo, con la quale la Sovrintendenza per i beni ambientali e culturali di Napoli chiarisce che al momento non esistono vincoli per il Palazzo Terracciano, ubicato in Via Fratelli Bandiera nella frazione di Lausdomini e finito al centro di unÂ’interrogazione parlamentare del senatore Sodano.
Si apprende, inoltre, che, allo stato attuale, non è arrivata alcuna nota ufficiale e scritta, con la quale si segnala l’esistenza di vincolo su Villa Galdi. Nei giorni scorsi detto vincolo è stato, comunque, confermato dall’ufficio preposto della Sovrintendenza, che al “Cronache di Napoli” ha indicato un provvedimento datato 12 ottobre 2006 e firmato dal responsabile campano dei beni culturali e paesaggistici. Sempre nei giorni scorsi, lo stesso ufficio tecnico non ha negato d’essere a conoscenza, seppur informalmente, del vincolo apposto.
Dopo le vicende degli ultimi giorni, dopo aver appreso che i militari dell’Arma hanno acquisito alcune documentazioni su altri immobili che potrebbe avere un interesse storico, dopo l’intervento di altri carabinieri sollecitati dai Ministeri dei beni ambientali e culturali e dell’interno a raccogliere tutte le informazioni necessarie per la stesura delle relazioni di risposta alle interrogazioni del senatore Sodano per alcuni beni, è sembrato opportuno cercare di fare chiarezza reperendo informazioni attinenti immobili già vincoli, con avvio di procedure di vincolo, non vincolati.
Siamo partiti dal dato di fatto che nella famosa lista del 2004, con la quale la Sovrintendenza esplicitava la volontà di procedere con sopralluoghi finalizzati all’eventuale apposizione di vincoli, oltre al Palazzo Montagna, c’erano Palazzo Comunale, Palazzo Mastrilli, Palazzo Cesarano, Palazzo Doria, Palazzo D’Alessandro, Palazzo delle “Ornie Catalane”, Palazzo “Torre”, Masseria Martoni, Palazzo e Cappella Anselmi, Palazzo Addeo, Palazzo D’Amore, Palazzo Quattrocchi, Chiesa di Sant’Antonio, centro storico di Lausdomini, Palazzo Terracciano, Palazzo Lombardi, Palazzo Amato, Palazzo Monda, Casa Catalana.
Dal Comune, che è in attesa di atti scritti, abbiamo appreso che informalmente la Sovrintendenza ha affermato essere vincolati il Palazzo Ducale (Mastrilli), la Congrega del Santissimo Sacramento, l’Istituto Verna, il Convento di San Vito, la Chiesa del Carmine, l’ex ospedale civile. A prescindere dall’esiguità della lista, ben guardare i pochi immobili menzionati sotto tutti di proprietà della Chiesa e di enti pubblici, che stando a quanto asserito nei giorni scorsi da personale dell’ufficio vincoli della Sovrintendenza sono già assoggettati a norme di salvaguardia ai sensi del decreto legislativo 42/04. Trapela, intanto, che a seguire le vicende mariglianesi sarà un nuovo sovrintendente.
LÂ’architetto Guido Gullo sostituisce, infatti,
lÂ’architetto Maria Frattolillo.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MARIGLIANO.net
Commenti