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Cronaca Loredana Monda 22 novembre 2006 23:14 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
Sulla gestione del servizio dÂ’igiene urbana si sofferma il segretario cittadino del partito dei Comunisti Italiani, Nello Di Palma. Non intende esprimersi sul recente sequestro del sito di stoccaggio realizzato nellÂ’area del piano degli insediamenti produttivi.
Nei giorni scorsi, attraverso la stampa ha già palesato il proprio punto di vista affermando: “Tante volte sono stato critico nei riguardi dell’amministrazione comunale e su tante questioni continuo ad essere estremamente critico.
Devo, però, dire che in questa occasione non me la sento di condannare un’amministrazione che in un contesto difficile di trattamento e di smaltimento rifiuti, si è adoperata per evitare l’accumulo d’immondizia in strada, che avrebbe arrecato danno ai cittadini. Non credo sia giusto imputarle un danno ambientale”.
A Nello Di Palma preme, incede, soffermarsi sulla puntata di “Report” del 19 novembre scorso, che, a ben guardare potrebbe indirettamente interessare la città , riportando a galla una questione, che se non fosse per recenti notizie di un contenzioso tra il Comune e il Consorzio di Bacino Na3, sarebbe da considerare nell’oblio. Il segretario cittadino del partito dei Comunisti Italiani afferma:
“Anche in politica si deve essere seri. Se emergono fatti che inducono a rileggere gli accadimenti sotto un’altra ottica, che porta a considerare l’ipotesi che forse qualche errore è stato compiuto, è necessario fare ammenda e chiedere scusa, soprattutto quando vige la buona fede”.
L’esponente del PdCi, in maniera più chiara, spiega: “Tutti ricorderanno quanto è accaduto tra gennaio e febbraio 2006, quando il Comune di Marigliano è stato costretto a prendere atto che il Consorzio di Bacino Na3, al quale era stato affidato il servizio d’igiene urbana, fruiva, attraverso “Pomigliano Ambiente”, dei mezzi di una ditta che all’epoca dei fatti non aveva certificato antimafia.
Si è chiesta la testa dell’assessore all’ambiente Luigi Amato, che, da persona onesta non ha esitato a dimettersi, nonostante a firmare la delibera di affidamento fosse stata tutta la giunta municipale. Si è temuta un’audizione parlamentare. Nell’arco di poco tempo, a seguito di una serie di eventi, sono stati commissariati “Pomigliano Ambiente” e “Consorzio Na3”.
Ora, dopo quanto messo in luce da “Report”, forse l’esponente della Margherita meriterebbe che l’intera amministrazione si scusasse”.
Nello Di Palma si sofferma sul passaggio del servizio televisivo che ha attratto la sua attenzione e che ha rimandato la mente alle questioni cittadine. “Ad un certo punto si cita una legge che obbligherebbe i Comuni in via preferenziale ad affidare la gestione del servizio d’igiene urbana ai Consorzi, costituiti proprio a tale scopo, che dovrebbero rappresentare una garanzia avendo una composizione mista tra pubblico e privato, con una parte di quote in capo ai Comuni. A tal punto, ho cominciato a riflettere su un dato. L’assessore Luigi Amato non avrebbe fatto altro che conformarsi ad una normativa vigente. Avrebbe, in sostanza, scelto una strada che tanti altri sembrano non aver mai trovato. Ho cominciato, quindi, a pensare che tante responsabilità non debbano essere imputate a lui. Il Comune avrebbe dovuto, piuttosto, sollecitare agli organi competenti accertamenti sulla gestione del Consorzio di Bacino Na3, quando sono chiaramente emersi certi fatti. Se affidi un servizio ad una struttura non interamente privata ma che vede la compartecipazione di enti pubblici non ti aspetti di avere i problemi che sono stati riscontrati in città .
Devo dire che mi ha meravigliato che non sia stato oggetto del servizio giornalistico anche l’unico Consorzio fino ad ora commissariato”.
Nella foto l'ass. prof. Luigi Amato
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