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Cronaca Loredana Monda 21 febbraio 2010 00:37 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - “Sono lacerato umanamente e politicamente. Posso non condividerlo, ma posso comprendere le sue ragioni. La questione non è così semplice come appare”. Ad asserirlo il segretario cittadino dei Socialisti Democratici Italiani, Luigi Terracciano. Con un’intervista ad un organo di stampa a tiratura regionale, il massimo esponente territoriale e segretario provinciale del partito, Pasquale Beneduce, ha ufficializzato la sua scelta di sostenere il candidato di centrodestra alla Presidenza della Regione Campagnia, Stefano Caldoro.
La notizia si è abbattuta sulla città come un fulmine a ciel sereno. Nessuno aveva avuto sentore di quanto stava accadendo. Ha spiazzato tutti. Ha provocato uno scossone. Abbiamo chiesto a Terracciano se il partito ha avuto un confronto con Beneduce. Abbiamo chiesto cosa cambierà nella sezione cittadina e nel gruppo consiliare: una parte dei socialisti potrebbe non voler sostenere un candidato di centrodestra e in assise elettiva - con Sinistra e Libertà” - siede anche Celeste, fratello maggiore di Pasquale Beneduce.
Prima di dare una franca risposta alle nostre domande, il segretario dello Sdi ha voluto spiegare il contesto all’interno del quale potrebbe essere maturata la scelta del suo omologo provinciale. Ha affermato: “Pasquale non è un semplice compagno di partito. Non è stato solo un punto di riferimento dei socialisti in città. Non è solo l’uomo che ho visto farsi strada da solo nella vita e nella politica. Essendo un caro amico, conosco le sue battaglie. Devo dire che ha raggiunto non solo qui ma a Napoli risultati eccellenti, anche quando tanti che hanno continuato a vivere alle spalle del partito gli hanno remato contro. Ha dovuto, però, subire anche delle mortificazioni politiche. Solo negli ultimi due anni, almeno in tre occasioni, il partito non gli ha adeguatamente riconosciuto i suoi meriti.
Per questo dico che posso umanamente comprenderlo. Con questo non voglio dire - perché non è così - che la sua scelta sia interessata. Punto uno: se avesse avuto un interesse avrebbe fatto questa scelta oltre dieci anni fa, ottenendo incarichi importanti o un’enorme visibilità. Gli sarebbe bastato rivolgersi al cognato - l’onorevole Paolo Russo - che ha il suo peso all’interno del PdL. Punto due: la scelta odierna non è passata - come erroneamente credono alcuni - attraverso un confronto ed un accordo con il cognato. Punto tre: anche ora, Pasquale non ha chiesto neanche una candidatura al Consiglio Regionale della Campania”.
Terracciano spiega: “In tutta onestà, credo che Pasquale non abbia aderito al Popolo delle Libertà, ma - attraverso un’associazione - ad un progetto politico, portato avanti da un personaggio come Stefano Caldoro, che proviene da una famiglia estremamente perbene di estrazione socialista”. Dopo certe premessi e certi chiarimenti, il segretario cittadino dello Sdi asserisce che Beneduce, correttamente, ha avuto un confronto con il partito alcuni giorni fa, con il quale ha chiarito le ragioni della sua scelta, lasciando gli altri componenti del direttivo (una quindicina di persone in tutto) e gli elettori liberi di scegliere.
Terracciano non fornisce nomi e cognomi, ma con riguardo al direttivo afferma: “Considerato che siamo una quindicina, mi sentirei solo di dire che probabilmente una metà seguirà Pasquale, l’altra resterà sulle sue posizioni”. Per quando concerne il gruppo consiliare, decisioni ufficiali arriveranno dopo un direttivo in programma per lunedì prossimo. Non sui può escludere, tuttavia, che la situazione resti invariata e che non ci siamo, quindi, altri passaggi in maggioranza.
Con onestà e con sofferenza, Luigi Terracciano non nega l’esistenza di una serie di questioni pratiche che dovranno essere affrontate, a parte quelle più evidenti rispetto alle quali ha offerto dei chiarimenti. E’ consapevole d’essere il segretario di una sezione che ormai non esiste più. Teme che l’esperienza socialista cittadina sia finita. Non esclude un suo personale ritiro a vita privata.
Nella foto il segretario cittadino dei Socialisti Democratici Italiani
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