29/04/2024
(145 utenti online)
Cronaca Alfredo Strocchia 04 aprile 2024 23:12 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - Così intitolava Brizzi il suo romanzo di maggior successo, cult degli anni '90, che narrava dell'adolescente Alex, della sua insofferenza per le aspettative e della sua piccola ribellione verso gli schemi per lui prefabbricati.
Il titolo richiamava Frusciante John, chitarrista, che lasciò i Red Hot Chili Pepper nel '92, nel momento del loro successo planetario.
L'uscita di Frusciante dal gruppo si diceva fosse dovuta alla sua incapacità emotiva di gestire il successo nel modo in cui pubblico avrebbe voluto e ai frequenti litigi con la voce del gruppo. Se sulle motivazioni restarono tinte fosche, ben noti a tutti furono gli effetti della sua sortita. In breve, non si parlava che di Frusciante, tanto che l'assenza cominciò ad affermarsi come una strategia sociale vincente. Inoltre, fu necessario attendere il rientro di John, dopo anni, perché la band potesse replicare il successo.
Il Sindaco di Marigliano, dimessosi il due aprile scorso, ha l'età per conoscere bene la storia di Frusciante e ha deciso di uscire dal gruppo per mandare un preciso e chiaro segnale a Giunta e Consiglio. E se il chitarrista andò via dopo essere stato l'anima del mitico disco blood sugar sex magik, il nostro primo cittadino può vantare dalla sua una lunga lista di lavori pubblici iniziati, un piano urbanistico da finalizzare e una serie di progetti finanziati con fondi del PNRR da portare a compimento.
Indizi sulla crisi dell'Amministrazione sono rinvenibili nelle recenti dimissioni dalla carica di Assessore della più votata alle scorse elezioni e in una lettera (non datata) firmata da tre Consiglieri di maggioranza. Nelle prime si citano progetti che servono alla città e tempistiche stringenti per famiglie e imprese, nella seconda si parla di cospicui finanziamenti, PUC e ritardi decisionali.
Restano ben pochi dubbi sulla centralità di urbanistica ed edilizia nell'attuale crisi politica, confermando intenzioni e progettualità espresse dalla maggioranza in campagna elettorale.
Mentre tutti si chiedono cosa farà Frusciante, con toni schernitori da gossip, chi scrive si rammarica che il dibattito in atto, lungi dall'essere pubblico, sia solo una scaramuccia interna alla compagine amministrativa e che persista, inesorabilmente, un diffuso e disarmante disinteresse della cittadinanza verso ogni forma fisica o discorsiva di spazio comune.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MARIGLIANO.net
Commenti