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Cronaca Vito Lombardi 03 giugno 2010 00:46 Circa 4 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - È piena mattinata. Il tempo è incerto e il sole fa capolino a guizzi tra le nuvole scazzottate dal vento. La temperatura è alta, come quella della Casa Comunale dopo le ultime polemiche. Il sindaco, come sempre elegantissimo e sorridente, ci riceve nel suo ufficio al secondo piano della Casa Comunale. È presente anche il vice sindaco Raffaele Coppola.
Marigliano, improvvisamente, si ritrova nel Granducato di Toscana.
Eh, si. Capisco.
Pinocchio,Mangiafuoco, il Gatto e la Volpe, il Corvo e la Civetta, il Grillo Parlante, la Fatina, il Serpente… Marigliano improvvisamente si ritrova nel palpitante mondo della Favola … un flash, un attimo di vita nella favola di Pinocchio, dove pare essere lei l’attore principale.
Nonostante tutto ribadisco il mio giudizio positivo sull’assessore Esposito: ha fatto un buon lavoro.
Non ho mai visto una persona osannata, fare un buon lavoro e fatta fuori in quel modo.
In che senso?
Sindaco parliamoci chiaro. Mentre stavate insieme, e magari scherzavate, ridevate, facendo pure qualche battuta spiritosa con l’assessore al Convegno della scuola media Dante Alighieri, un suo messo gli recapitava a casa la lettera di “licenziamento”. Ammetterà che non è una cosa normale né bella?
Non sapevo della presenza dell’assessore al Convegno. Tra l’altro erano due giorni che tentavo di mettermi in contatto con lui , ma non mi rispondeva al telefono. Ribadisco che l’assessore ha svolto un egregio lavoro, ma il sabato e la domenica aveva altro da fare.
Lavora nella segreteria dell’On. Paolo Russo.
Si, e ciò gli occupa del tempo prezioso. Ed io non posso permettermi un assessore a mezzo servizio.
Lui ha negato le assenze, ha detto che lei è un bugiardo. Appunto… un Pinocchio.
E’ vero, invece. Ma , non voglio alimentare la polemica con Rocco Esposito.
Lei è stato messo a capo della coalizione perché è stato scelto dall’On. Paolo Russo. Lei ha stravinto le elezioni perché il referente Nolano del PDL ha organizzato tutta la sua campagna elettorale. E lei dopo un anno “licenzia” il capo della sua segreteria . Lei, in effetti, ha licenziato Paolo Russo.
Aspetti un attimo. Mettiamo in chiaro una cosa. Io sono sempre stato, e mi onoro di esserlo tuttora, amico dell’On. Paolo Russo, che è stato , ed è, il mio punto di riferimento politico. Quando devo prendere importanti decisioni politiche, Ato, Gori, Agenzia di Sviluppo, ecc. io mi sento con l’Onorevole per stabilire le linee guida da seguire, ma quando parliamo di altre cose no.
Che intende dire.
Quando Paolo Russo mi invitò a guidare una coalizione di Centro-Destra accettai volentieri, ma chiesi anche delle garanzie.
Quali?
Una coalizione seria, che comprendesse oltre al PDL, l’UDC, l’MPA, la Città che Vogliamo, cioè le forze che mi hanno sostenuto dall’inizio e che io terrò sempre in grande considerazione, non certo quelle che si stanno aggregando adesso, e che escludesse qualsiasi accordo con Tommaso Barbato. Ma soprattutto chiesi autonomia nelle scelte amministrative e nella scelta dei miei collaboratori. Tra l’altro della normale vita amministrativa è proprio Paolo Russo che non ne vuole sapere. Quindi dire che io ho “ licenziato”, una parola che non ho mai usato e non rispecchia ciò che è avvenuto, Rocco Esposito o Paolo Russo è assolutamente sbagliato, se non assurdo.
Ha parlato con l’Onorevole Russo?
Sono stato a colloquio con Paolo proprio domenica sera, mentre voi pubblicavate la bella “Favola di Collodi” ed ho chiarito tutto.
Sarà. A me risulta che l’On. non ha gradito. Che avrebbe fatto volentieri a meno di questo tuffo nel mondo stravagante delle favole.
Ah, se è per questo ne avrei fatto volentieri a meno anch’io. Però capisco.
Cosa?
Capisco l’amarezza dell’assessore Esposito, ma la cosa andava fatta. Capisco pure che , a volte, a caldo, si può anche dire qualche parola di troppo. Io, nonostante tutto, ripeto, non cambio giudizio né sull’uomo né sull’operato del prof. Rocco Esposito, che reputo in tutto e per tutto positivo.
ma …'l modo ancor m'offende. Potevate trovare un’altra soluzione, risolvere in un altro modo.
Non credo.
E adesso?
E adesso festeggiamo il mio compleanno, c’interrompe l’assessore Felice Mautone con una “guantiera” di paste e aperitivi. …
E dietro di lui uno stuolo di persone, tra cui pare fossero pronti a pasteggiare, con buona pace di Dio, quasi tutti i personaggi della “favola”. .. Che continua?
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