28/04/2024
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Editoriale Alberto Voccia 08 marzo 2024 10:57 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Oggi, 8 marzo, si celebra la Giornata Internazionale della Donna, un evento che ha assunto nel tempo nuovi e più ampi significati. Questa giornata non si limita più solo a commemorare la lotta contro la violenza sulle donne, ma pone l’accento sulla parità dei diritti e sul valore fondamentale delle donne.
L’Italia, pur essendo all’avanguardia nel contrasto alla violenza di genere grazie a leggi e restrizioni, continua a registrare numeri preoccupanti, soprattutto dopo il periodo di lockdown. È necessario un cambiamento collettivo per vincere insieme, e questo è lo slogan che caratterizza la giornata.
La violenza sulle donne è un fenomeno estremamente difficile da debellare nel nostro Paese. Nonostante gli sforzi attraverso iniziative in diversi settori, i numeri ci dicono che c’è ancora molto da fare. È fondamentale lavorare a livello culturale e creare una solida rete di supporto per tutte le vittime di violenza. Questo sostegno deve essere potenziato sul territorio, e dobbiamo intervenire fin dalle scuole, insegnando ai bambini fin da piccoli come gestire le emozioni.
La specializzazione e la formazione adeguata degli operatori, avvocati, giudici, consulenti, assistenti sociali e insegnanti sono essenziali. Inoltre, è urgente cambiare la mentalità degli uomini. Attualmente, ogni 72 ore, una donna viene uccisa in Italia. Purtroppo, più della metà di queste vittime viene uccisa da un partner o un ex partner.
Dobbiamo lavorare affinché la nostra società valorizzi appieno il ruolo e il valore delle donne, promuovendo il rispetto e la parità come precondizioni necessarie per eliminare la violenza maschile contro le donne. Solo attraverso un impegno collettivo possiamo sperare di costruire un futuro più giusto e sicuro per tutte.
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