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Politica Andrea America 03 dicembre 2016 21:41 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
Nonostante la crisi della politica e il crescente populismo, la forma di governo oggi più diffusa è la democrazia. E spetta a tutti difenderla. Eppure è sempre più evidente nei cittadini un atteggiamento di forte insoddisfazione nei confronti della politica. La verità è che i cittadini avvertono una distanza sempre maggiore della politica dalla loro sfera quotidiana, dai loro interessi, da ciò che ritengono importante e vitale.
E rispondono con lo stesso disamore e disincanto che li porta a considerare la politica appannaggio di gruppi ristretti di interessi e di potere dai quali non si sentono rappresentati. A questo punto viene da chiedersi se c’è ancora spazio e disponibilità per un impegno civile che abbia come obiettivo il benessere della collettività e la tutela delle libertà . Ritengo che ciò sia possibile e che spetta alla politica, ai partiti e ai politici raccogliere la sfida, a partire dalle scelte e modo di essere al proprio interno.Â
 Per contrastare il populismo di destra e di sinistra, occorrono innanzitutto politici credibili, seri e onesti, partiti davvero democratici, partecipativi e militanti con passione. Ma occorre anche un  rinnovato impegno di tutti noi, proprio di tutti. Credo che la risposta migliore sia quella di scegliere lÂ’impegno civico e politico in prima persona, ad ogni livello, far sentire la nostra voce, credere nelle strade percorribili, liberare i partiti da faccendieri, lobby, opportunisti, leccaculo e ruffiani. Bisogna prendere a calci nel sedere quei politici che pensano solo ai benefici personali e di gruppo, i quali continuano a non rendersi conto che i giovani, le donne, lÂ’elettorato italiano, sono stanchi, sfiduciati, disgustati, di essere trattati e guardati dallÂ’alto in basso da politici arroganti, incompetenti, presuntuosi e trasformisti.Â
Occorre non dare credibilità ai politici improvvisati, senza arte e né parte. La gente ne hanno fin sopra i capelli di sentirsi dire da opportunisti, incompetenti e faccendieri cosa fare, come comportarsi e come agire. Ne hanno abbastanza della politica delle bugie, false promesse, del cinismo, dellÂ’individualismo, delle alleanze interessate, delle opposizioni a prescindere e incantatori di serpenti. I giovani sono amareggiati, delusi, sfiduciati, disgustati, dai politici che non prestano attenzione ai loro problemi e alle loro aspirazioni. Sono disgustati da politici che pensano solo agli interessi personali e familiari. È semplicemente indecente, e lo denuncio da democratico rivolgendomi al mio partito, affinché la smettano con deputati e consiglieri regionali che si fanno sostituire dai propri figli nelle cariche istituzionali. Sarebbe ora di smetterla con i “mi manda papà ”. Di certo questi comportamenti non aiutano la credibilità della politica e non avvicinano i giovani. Anzi, li fanno allontanare, preoccupati e in lacrime sul presente e sul futuro. Sul particolare e sul globale e sulla politica per la collettività .Â
Sono queste anomalie che alimentano il populismo di destra e di sinistra, che vanno combattute e sconfitte perché mettono a rischio e ridicolizzano la democrazia. Ovviamente, un impegno di tale portata richiede coraggio, disponibilità , passione, sacrifici, forze ed energie nuove e la consapevolezza che non possono esserci politici adatti per ogni stagione. Necessita rinnovare la politica e rafforzare la democrazia, senza il desiderio di rinchiudersi nel proprio guscio, alimentando il conflitto, lo scontro e il confronto, consapevoli che siamo in una società che sta sperimentando nuove forme rivoluzionarie che non credo siano populiste.
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