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Economia Gianluigi Mautone 14 giugno 2009 23:47 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Marigliano.net è distratta dall’imminente ballottaggio per cui è ampiamente giustificata, ma la stampa nazionale? Dove sono finiti quei giornalisti slegati dal potere che sono capaci di fare una sana critica all’operato del governo, aldilà dei colori politici?
Eppure il discorso che ha fatto il Governatore Mario Draghi e di cui ho riportato qualche stralcio su queste pagine http://www.marigliano.net/img/7172.php dice, anzi ribadisce, delle cose di una gravità eccezionale che la maggior parte dei cittadini paga sulla propria pelle: le banche stanno togliendo ossigeno alle imprese ed ai privati e senza un intervento forte della politica il sistema Italia rischia di avvitarsi in una crisi che porterà indietro il paese di diversi anni .
Un giornalismo serio dovrebbe occuparsi di queste cose in maniera approfondita e pungolare e stimolare l’operato del governo affinché ponga in essere strumenti atti a rimuovere il problema alla base.
Riprendo alcuni stralci del discorso del Governatore sul tema in questione: “… Il deterioramento dell’economia tende a frenare i prestiti bancari…Continuano a rallentare anche i prestiti alle famiglie…
Secondo la nostra indagine l’8 per cento delle imprese ha ricevuto un diniego a una richiesta di finanziamento; è il valore più elevato dalla metà degli anni Novanta; era meno del 3 un anno fa. Oltre il 10 per cento delle imprese dichiara di aver ricevuto, da ottobre, richieste di rimborsi anticipati. Il fenomeno, più intenso nel Mezzogiorno, investe l’intero paese e riguarda anche aziende di dimensione non piccola…”
Il credito per un Paese è fondamentale, senza di esso non si va da nessuna parte, ma soprattutto si peggiora una crisi che di per se è già troppo pesante per una parte consistente del paese. Ma è mai possibile che nessuno se ne accorge e non ci si muova ad approntare strumenti che agevolino il credito alle imprese sane? E’ mai possibile che non si possa fare un po’ di sano pressing sugli Istituti Bancari che sono così diligenti con le piccole imprese, quanto sbadate con le Parmalat di turno?
Dal canto loro i giornali sono ampiamente impegnati in altre faccende (sarà forse perché hanno paura di perdere la pubblicità delle banche?), mentre su tutte le prime pagine dei giornali il nostro Primo Ministro è impegnato in una dura battaglia contro un fantomatico “piano eversivo” contro di lui. Nel frattempo le imprese chiudono e gli operai vanno in mezzo alla strada. Ma queste sono cose secondarie, anzi è meglio non parlarne, perché è catastrofismo e disfattismo e porta solo pessimismo nel Paese, è meglio chiudere gli occhi e dire che va tutto bene.
mautone@laconsulenza.it
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