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Politica Sanità Maria Capasso 27 febbraio 2018 22:15 Circa 4 minuti per leggerlo stampa
Cosa ha fatto Di Maio dallÂ’opposizione.
MARIGLIANO - È una favola moderna quella del vicepresidente della Camera dei Deputati Luigi Di Maio. Parte da Marigliano, passa a Pomigliano e approda direttamente nel gotha della politica che conta. Non è un potentato, non ha ereditato la poltrona: i consensi se li è guadagnati sul campo partendo dal basso.
Appena qualche anno fa veniva cacciato fuori dai consigli comunali tra Pomigliano e Mariglianella facendolo addirittura generalizzare. Motivo? L'intenzione di rendere trasparente – come semplice cittadino – i lavori dei consigli comunali e di mandarli in onda in diretta web. Un grande esempio per i giovani che non devono mai perdere la speranza: i sogni si avverano, basta crederci con la forza delle idee.
Parte da questa terra martoriata con l'intenzione di combattere le ecomafie e il connubio politica- malaffare che sui rifiuti ha fatto business da milioni di euro, mettendo una croce sulla salute dei cittadini. 32 anni appena e vicino alle esigenze della gente sta facendo tremare i nomi altisonanti della politica. I giochi tradizionali sono rotti e questo i politici di professione lo sanno. Per dare un'idea di quanto sia legato a Marigliano e alle sue origini basta dire che è orgoglioso di aver frequentato la scuola presso le suore di Santa Maria Francesca di Lausdomini.
Da piccolo suo nonno lo portava a fare lunghe passeggiate in località Ponte dei Cani, quando ancora l'acqua dei Regi Lagni era pulita e quando dalla fontanina, ora diventata ricettacolo di rifiuti tossici e speciali, sgorgava acqua pulita che veniva utilizzata per bere. Acqua che adesso non può essere più usata e che è diventata il cavallo di battaglia della politica che sta facendo in Parlamento per conto di questo territorio violentato e abbandonato.
Lugi Di Maio sa che significa vivere in queste terre dove il futuro appare già ipotecato. Numerose le interrogazioni che ha presentato sulla tutela dell’ambiente e richiesta di bonifiche delle aree inquinate di Marigliano. E non solo. Numerosi anche gli atti di sindacato ispettivo sul restauro e valorizzazione dell’immenso patrimonio culturale che rappresenta la memoria collettiva della nostra città. Come quelli sulla salvaguardia del territorio e del paesaggio locale contro gli appetiti delle ben note bande di speculatori.
Senza dimenticare l’avvio di indagini sullo scandalo dei furbetti del cartellino al palazzo comunale, che per settimane ha guadagnato le prime serate nei talk televisivi nazionali. Un’intensa attività parlamentare, dunque, condotta dai banchi dell’opposizione, fin dal suo insediamento nel 2013. Ma vediamo nei dettagli che cosa il deputato del collegio e candidato premier del Movimento Cinque Stelle ha fatto concretamente in questi cinque anni per Marigliano:
Interrogazione sul Castello Ducale allo scopo di rafforzarne la tutela e promuovere interventi di restauro e valorizzazione. Presentata Mercoledì 26 giugno 2013, seduta n. 41. Nessuna risposta da parte del Ministro dei beni culturali dopo ben 18 solleciti: 09/10/2014, 11/12/2014,18/02/2015, 11/06/2015, 31/07/2015, 30/09/2015, 30/11/2015, 29/01/2016, 29/03/2016, 15/06/2016, 29/07/2016, 28/10/2016, 09/01/2017, 30/03/2017, 30/05/2017, 28/07/2017, 30/10/2017, 18/12/2017.
Interrogazione sul rispetto dei vincoli ambientali e paesaggistici cancellati con un colpo di spugna dall’amministrazione comunale, presentata Giovedì 27 giugno 2013, seduta n. 42.
Interrogazione sullo stato di degrado della Chiesa della Pietà e San Lazzaro al Corso Vittorio Emanuele III e sulle sorti dei 250 mila euro stanziati per il suo recupero, presentata Venerdì 6 settembre 2013, seduta n. 72.
Interrogazione sull'altissima concentrazione di diossine, furani e PCB negli strati superficiali di terreno, nel sottosuolo e persino nell'erba in località «via Lagnuolo» presentata Giovedì 17 aprile 2014, seduta n. 214. Nessuna risposta del Ministro dell’ambiente.
Interrogazione sulla concentrazione di fluoruri e arsenico nelle acque di falda in base alle indagini condotte dell’Agenzia Regionale di protezione Ambientale della Campania su diversi pozzi ubicati nelle contrade rurali Rapillo Capocuotto, Masseriola vecchia del bosco, Cappella via Masseriola, presentata Giovedì 8 maggio 2014, seduta n. 225. Nessuna risposta del Ministro dell’ambiente.
Interrogazione sulle condizioni degli archivi storici dei Comuni di Marigliano, Cicciano e Cercola presentata Mercoledì 23 marzo 2016, seduta n. 596.
Interrogazione sulla salvaguardia e sulla valorizzazione della splendida Masseria Pandolfo Granata, presentata Mercoledì 23 marzo 2016, seduta n. 596. Nessuna risposta del Ministro dei beni culturali.
Interrogazione sulla Torretta Tre Ponti e sui Regi Lagni in via Duchessa di Marigliano presentata Venerdì 21 ottobre 2016, seduta n. 696.
Interrogazione sullo scandalo dell’assenteismo dei dipendenti del Comune presentata Venerdì 10 marzo 2017, seduta n. 757. Nessuna risposta né da parte del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione né da parte del Ministro dell’interno.
Interrogazione sulle mancate bonifiche in località «Vasca San Sossio» presentata Giovedì 16 marzo 2017, seduta n. 761. Nessuna risposta né dal Ministro dell’ambiente né dal Ministro delle infrastrutture che pure nel maggio 2015 aveva ispezionato il sito.
Foto di Nazareno Buonincontri
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