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Cronaca Sanità Maria Capasso 23 maggio 2017 23:42 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANELLA-MARIGLIANO - Senza fogne, senza luce e senza acqua. Non siamo nel terzo mondo, ma in via Decio Tramontano, una traversa di via del Sole che sbuca in vico Pullera. Gli abitanti non sono serviti da acqua potabile, non hanno illuminazione pubblica e il sistema fognario è a dir poco un miraggio.
Di sera è buio pesto. Vivere nelle tenebre fa paura. Per tacere sulla siccità. Gli abitanti hanno fatto numerosi esposti e petizioni senza sortire nessuno effetto. Il problema è che la strada è di competenza di due municipalità. Da un lato fa parte di Mariglianella e dall’altra di Marigliano.
Se però gli abitanti mariglianesi sono riusciti in parte a dotarsi di servizi agganciandosi sulla rete idrica di vico Pullera, i problemi permangono per quelli che abitano nel tratto di competenza di Mariglianella. Non né può più Giuseppe Coppola la cui figlia Barbara abita lì con tanto di bambini. Chiede aiuto ai media.
“Ma come dobbiamo fare? Ogni appello è restato sordo. Le sembra normale che dobbiamo attingere l’acqua dai pozzi?”. Oneri di urbanizzazione pagati, tasse tutte pagate per servizi fantasma. I Coppola abitano, infatti, in via Decio tramontano da 14 anni ed è esattamente da allora che rivendicano i servizi minimi indispensabili per poter vivere degnamente.
Il signor Coppola è a dir poco esasperato. Il pozzetto fognario costruito in proprio si ostruisce continuamente e ogni volta sono soldi da pagare per l’espurgo che pesano sul modesto bilancio familiare.
E l’acqua? Guai se si rompe il motore, restano tutti a secco. “Come si deve fare ? Aiutateci”. E ’l’ appello di chi non ha più voce nell’intento di smuovere chi ha il potere di risolvere i propri problemi e quelli di altre famiglie.
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