27/04/2024
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Cronaca Sanità Maria Capasso 15 febbraio 2022 22:53 Circa 4 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANELLA - Ciro Aliperti, Segretario Pd Mariglianella, a nome del partito che rappresenta non ci sta a far cadere nel silenzio la grave situazione economica in cui versa il comune a causa della pessima gestione finanziaria degli ultimi 10 anni.
Che ne pensa della delibera del Consiglio comunale sull’argomento?
Mi è capitato di leggere sommariamente la delibera del Consiglio Comunale con la quale hanno discusso e approvato il dissesto finanziario. Se dicessi che sono rimasto deluso dal dibattito consiliare direi una bugia, conoscendo la loro sensibilità me lo aspettavo. Sono sicuro che ce l’hanno messa tutta, ma alla fine è sembrata più una discussione tra comari, piuttosto che un confronto di merito sui contenuti e sulle responsabilità che hanno portato al dissesto. Ho la vaga sensazione che non si siano ancora resi conto delle gravi condizioni economiche e sociali in cui si trova il Comune e di quello che ”poveri noi” ci aspetta per il futuro.
Ma secondo lei di chi è la colpa di questa clamorosa debacle?
Il sindaco non può comportarsi come Alice nel paese delle meraviglie. Non può dire di non sapere e se non lo sapeva è davvero grave perché era assessore al bilancio della giunta Di Maiolo e doveva vigilare. Per 10 anni ha avvallato le scelte del bilancio, non possiamo assolutamente credere che non sapeva. Dovrebbe fare un passo indietro, sarebbe un gesto d’amore verso i cittadini.E incominciamo col dire che se il Comune è in dissesto, la colpa è di tutti coloro che hanno amministrato il Comune negli ultimi dieci anni. Tutti, nessuno escluso. Il dissesto finanziario, è la cosa più grave che possa accadere a un comune, è principalmente una questione politica più che amministrativa. Un fatto gravissimo che obbliga chi ha le carte in regola come il Pd locale ad intervenire. Se l’opposizione non parla, parliamo noi. Non è una questione di visibilità ma di dignità politica che difficilmente potrà essere compresa o fatta propria da chi non riesce a ragionare e ammettere i propri limiti.
Ma perché non ne parlano?
Non lo abbiamo capito ancora. Il dissesto chiede chiarezza sulle responsabilità politiche e amministrative. Niente di personale verso nessuno, ma non possiamo fare finta come se niente fosse accaduto.
Si leggono gravi accuse sui social che puntano l’indice contro gli evasori e che fanno capire che qualcuno sapeva…
Un ex dipendente comunale dice in un commento sui social che coloro che punta[ no il dito e parlano contro l’amministrazione attuale sono gli stessi evasori. La si chiami subito e la si inviti a fare i nomi a lei noti alle autorità competenti. Chi paga l’acqua e la luce? Voci insistenti parlano anche di politici evasori. Si faccia chiarezza.
Responsabilità, omissioni e conflitto d’interessi possono coesistere?La legge sul dissesto è chiara: “Le conseguenze sugli amministratori sono limitate a quelli che la Corte dei Conti ha individuato come i responsabili del dissesto imputando loro i danni per dolo o colpa grave, nei cinque anni precedenti il verificarsi del dissesto finanziario.
E quindi che succede agli amministratori?
Gli amministratori così riconosciuti responsabili non possono ricoprire, per un periodo di cinque anni, incarichi di assessore, di revisore dei conti di enti locali o di rappresentante di tali enti presso istituzioni, organismi ed enti pubblici o privati, quando, valutate le circostanze e le cause che hanno determinato il dissesto, si accerti che questo è diretta conseguenza delle azioni od omissioni per le quali l’amministratore è stato riconosciuto responsabile.L’interdizione temporanea dai pubblici uffici può essere considerata una sanzione accessoria ed automatica a quella principale della condanna patrimoniale.
I cittadini sono delusi e arrabbiati…e non vogliono pagare di tasca propria i guasti della gestione politico amministrativa…
Si sappia che a pagare gli errori che hanno portato al dissesto comunque saranno i cittadini, e comunque vadano le cose si prospettano tempi duri e le tasse comunali peseranno sui sacrifici dei cittadini onesti.
Dunque il Pd non ha dubbi: è possibile sapere chi sono gli evasori che non hanno pagato le tasse comunali. E perché? E cosa si è fatto per farli pagare anche?
Chiediamo molto se ribadiamo che sarebbe una scelta coraggiosa quella di pubblicare l’elenco dei consiglieri comunali tutti per conoscere quanti pagano e per eliminare ogni ombra circa probabili evasioni. Quale somma è stata spesa per gli incarichi legali? A chi sono stati affidati? Quali spese fuori bilancio sono state effettuate prima delle ultime elezioni amministrative? E così via, visto che è una questione politica, ancor prima che amministrativa.
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