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Storia Antonio Esposito 15 maggio 2023 00:06 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - All’angolo nord-est dell’incrocio tra via Giannone e via Arturo Anselmi, in pieno centro storico, è situato l’antico monumento della Croce. Il monumento è anche comunemente chiamato “colonna dell’Università” proprio perché fu l’Università di Marigliano che lo fece erigere nel lontano 1590.
Il motivo preciso della sua erezione sembra che vada ricercato tra le tipologie di quelli che segnavano i confini giurisdizionali, in quanto, questo tipo di monumento, si ritrovavano e ancora oggi sono visibili in alcuni comuni, soprattutto Irpini, e servivano a marcare il confine amministrativo tra territorio urbano e territorio rurale.
Il monumento, posizionato su una pedana stilobate formata da due gradini di piperno, è di marmo bianco ed è composto da un plinto quadrangolare sormontato da una colonna con capitello dorico sul quale vi è la Croce trilobata.
Su tre facce del plinto troviamo le seguenti scritte:
“HOC SIGNUM CRUCIS ERIT IN COELO CUM DOMINUS AD IUDICANDU, sul lato destro;
“MOSTRA TE ESSE MATREM” sul retro;
“UNIVERSITATIS SUMPTIBUS ANNO MDLXXXX”, sul lato sinistro.
Sulla faccia principale invece, in un raffinato cartiglio, troviamo scolpito lo stemma araldico di Marigliano così come era originariamente, cioè raffigurante la città cinta di mura con merli dal cui interno emergono tre torri anch’esse merlate con quella centrale più alta, mentre nel cielo campeggiano tre fiori a cinque petali, simile a quello scolpito nel 1525 sul battistero della chiesa Collegiata e, poco più tardi, sulla vera del pozzo nel chiostro del convento di San Vito.
L’attuale Croce in ghisa è sicuramente una aggiunta del XIX secolo, quando, probabilmente, scomparve l’originale che doveva essere anch’essa di marmo scolpita come l’intero monumento.
Il monumento oggi, attende, sfidando l’incuria e le continue aggressioni, un meritato e accurato restauro.
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